Calciomercato, regna la formula del prestito: nessuno al mondo come l’Atalanta. Milan e Inter le più ‘indebitate’!

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Una delle novità più importanti introdotte negli ultimi anni nel calciomercato riguarda l’abolizione delle comproprietà. Ovvero il cartellino di un giocatore non può più essere di proprietà di due squadre contemporaneamente. Per aggirare questo vincolo, però, le società stanno ricorrendo sempre più spesso alla formula del prestito (secco, con diritto di riscatto o con obbligo di riscatto). L’uso di questa formula consente di far crescere i propri giovani altrove senza perderne il controllo, oppure di arruolare in squadra giocatori di livello senza spendere immediatamente cifre considerevoli, evitando così di appesentire il bilancio.

Valorizzare i propri giovani è una delle qualità dell’Atalanta. Grazie ai vari Caldara, Kessiè, Gagliardini e Conti (per citarne alcuni), il club orobico, non solo si è tolto grandi soddisfazioni in campo, ma ha anche realizzato importanti plusvalenze vendendo i propri gioielli a suon di milioni. E il futuro può riservare ancora piacevoli sorprese ai nerazzurri. In base ai dati di ‘Transfermarkt’, infatti, la Dea è la società al mondo con il numero più elevato di giocatori dati in prestito, ben 52 per un valore complessivo di 90 milioni di euro. Un chiaro segnale che testimonia come l’Atalanta punti a proseguire il cammino virtuoso che l’ha portata a tornare in campo europeo.

Tra i club italiani, dopo la società bergamasca, troviamo il Genoa con 29 giocatori in prestito, e la Sampdoria, terza con 25. Ad un gradino dal podio, invece, si posiziona la Juventus con 23 giocatori attualmente in prestito. Un dato questo condizionato dalla nascita della seconda squadra bianconera. Molti calciatori in orbita del club piemontese sono stati infatti dirottati nella Juventus Under 23 che quest’anno prenderà parte al campionato di Serie C.

Higuain Milan
LaPresse

Analizzando, invece, le rose attuali delle 20 squadre di Serie A spiccano le situazioni di Milan e Inter. Le due milanesi hanno urgenza di tornare ad alti livelli per sistemare i rispettivi bilanci. Per poter competere con gli altri top club, però, servono giocatori di qualità. Ed ecco che entra in gioco lo stratagemma del “pagherò”. Entrando nel dettaglio, infatti, si può notare come il Milan, pur avendo prelevato soltanto 3 componenti della sua rosa a titolo temporaneo (Bakayoko, Kessiè e Higuain), ha i prestiti di valore più alto (in totale 125 milioni di euro) e l’Inter si posiziona subito dietro con i vari Vrsaljko, Keita, Politano e Karamoh che costeranno ai nerazzurri ben 84 milioni di euro.

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