La Juventus si prepara per l’inizio della stagione, sempre più vicino infatti l’esordio in campionato contro il Chievo, match inaugurale della nuova stagione. I bianconeri hanno un solo obiettivo, vincere tutto ed alzare finalmente la Champions League, l’arrivo di Cristiano Ronaldo è un biglietto da visita non indifferente anche se non ha convinto l’operazione con il Milan e la doppia cessione di Caldara e Higuain. La Juventus è scesa in campo nella gara di ieri di Villar Perosa, match che ha dato importanti indicazioni. Il tecnico Allegri sembra intenzionato a schierarsi con il 4-4-2, un suicidio dal punto di vista tattico e per diversi motivi. Il primo perchè si tratta di un sistema di gioco ormai ‘vecchio’ ed in più perchè non mette in risalto le caratteristiche dei calciatori in rosa, l’ideale sarebbe schierarsi con il 4-3-3. Perchè questa scelta di Allegri? Principalmente per le caratteristiche di Dybala e Mandzukic. Il tecnico non ‘vede’ l’argentino nel tridente ed anche il croato può essere penalizzato sull’esterno. Ma così si rischia veramente di limitare proprio gli esterni ed in particolar modo Douglas Costa che può risultare devastante negli ultimi metri, in più si rinuncia ad un uomo a centrocampo ed il sacrificato potrebbe essere un calciatore come Pjanic. Il 4-4-2 richiede due centrali di quantità che potrebbero essere Emre Can e Matuidi o lo stesso Khedira. La Juventus voleva puntare sul 4-4-2? Allora risulta sempre di più senza senso la cessione di Gonzalo Higuain, il Pipita avrebbe formato una coppia super con Ronaldo molto più che con Dybala o Mandzukic. Non ha convinto la scelta di schierare Cuadrado in luogo di Cancelo mentre il nuovo modulo potrebbe beneficiare ad un calciatore come Bernardeschi che sembra in grado di esplodere definitivamente, ovviamente c’è la certezza Ronaldo come prima punta. Per il resto è un grosso punto interrogativo.
Juventus, Allegri pensa al 4-4-2 ma è l’ennesima follia tattica: scelte ‘pericolose’, penalizzati gli esterni e Pjanic, ecco i motivi della decisione dell’allenatore bianconero
