Già a 14 anni provocò un incidente diplomatico tra Inter e Milan, che lo avevano messo nel mirino. Poi la spuntarono i rossoneri, convinti di aver preso un fenomeno. E le prime uscite coi pari età sembravano dare ragione alle recensioni entusiastiche degli osservatori che lo paragonavano addirittura a Neymar. Nel 2015, il ‘Guardian’ l’aveva inserito nella lista dei migliori 50 calciatori nati nel 1998. Hachim Mastour ha sempre vissuto sotto i riflettori: gli sponsor milionari, i video su Youtube che ne diffondevano le gesta calcistiche e i procuratori speculatori incapaci di proteggerlo. Il Milan l’ha mandato in prestito all’estero – Malaga e Zwolle, esperienze entrambi fallimentari – sperando si potesse forgiare, “fare le ossa”, come si suol dire: niente. Non ha potuto nulla neanche uno come Ringhio Gattuso, maestro in fatto di motivazione. Negli ultimi mesi della scorsa stagione, infatti, il tecnico ha provato a scuoterlo, anche pubblicamente, ma le risposte arrivate non hanno soddisfatto il club. Nonostante abbia soltanto 20 anni, il trequartista italo-marocchino sembra aver dilapidato l’enorme patrimonio tecnico a sua disposizione e il Milan, lo scorso primo luglio, ha deciso di risolvere il contratto. Ora proverà a ripartire dal Pas Lamia, anonima squadra greca che l’ha assoldato qualche giorno fa. Si ritroverà?