“Dal 2024 il calcio scrivera’ una pagina tutta nuova, dove armonizzazione e par condicio saranno i due paletti imprescindibili. Oggi c’e’ troppa anarchia nei calendari, e questo porta a discriminazioni che vanno eliminate”. Lo ha detto oggi a Trento, ospite del Festival dello Sport organizzato da Gazzetta e Trentino, il presidente dell’Eca e della Juventus, Andrea Agnelli. Il n.1 bianconero, sul palco con Aleksander Ceferin (Uefa) e Urbano Cairo (Rcs e Torino), ha parlato del calcio che verra’, delle riforme in fieri e delle anomalie che oggi penalizzano il gioco piu’ bello del mondo. “Dal primo luglio 2024 potremo poi scrivere una nuova pagina del futuro del calcio – ha spiegato Agnelli -. Oggi e’ ancora una pagina bianca ma abbiamo il dovere di riempirla di contenuti e riforme che portino sviluppo e solidarieta’. Quando avremo armonizzato i calendari internazionali sara’ possibile fare interagire Paesi che oggi vivono ai margini del calcio europeo”. “Oggi viviamo il paradosso di avere grandi squadre, e grandi brand – ha aggiunto -, come la Stella Rossa, l’Ajax e il Benfica che non riescono ad emergere non per demeriti sportivi ma perche’ vivono in mercati piccoli. Invece, a mio parere, dobbiamo prendere in considerazione tutti i Paesi capaci di creare competizione e qualita’ e non solo i 5 grandi paesi”. Secondo il presidente della Juve, “la modifica della Champions per ora e’ stata minimale, ma noi puntiamo ad una maggiore inclusione e per far questo il punto di partenza e’ l’armonizzazione del calendario per migliorare. Il calendario in vigore oggi scade nel 2024, dal 1 luglio possiamo scrivere qualcosa di nuovo”. “Oggi come oggi, abbiamo tornei che iniziano sfalsati – ha detto Agnelli -, che si giocano in mesi diversi e con un massimo di partite diverse, da un massimo di 53 a 43 Non e’ giusto, ecco perche’ si dovra’ pensare tutti insieme a una riforma delle coppe nazionali, dei calendari, anche per venire incontro ai Paesi che ne hanno bisogno”.
Juventus, Agnelli: “dal 2024 armonizzeremo calendari”
