Argentina, Maradona protagonista di alcune dichiarazioni al vetriolo: ecco cosa ha detto

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Diego Armando Maradona allena il Dorados, squadra messicana. I risultati sono positivi e lo stanno premiando, ma il Pibe de Oro continua a far discutere per le sue dichiarazioni al vetriolo sull’Argentina: prima ha definito il ct Scaloni “buono solo per dirigere il traffico“, poi ha aggiunto che “la nazionale è una manica di traditori e non tornerò mai ad allenarla”. Il tutto a causa del presidente della Federazione Tapia, che pure lui ha sostenuto ad inizio mandato: “Volevamo una Federazione nuova e abbiamo eletto Tapia. Attenzione, è anche colpa mia, all’epoca è venuto a chiedere il mio appoggio e io gli ho detto di sì. Mi ha promesso un sacco di cose ma non ha fatto nulla e non mi ha neanche mai chiamato. Questo è quello che mi fa arrabbiare di più. È un tradimento. E io ai traditori gli sputo in faccia“.

Accuse anche per Tevez e Mascherano: il primo “sta accanto a Macri (presidente della Repubblica) e chi sta accanto a Macri non potrà mai essere un uomo del popolo, in nessuna maniera. E glielo dico in faccia, perchè è un amico, ha accanto un ladrone“; sul secondo Maradona dice di aver “sbagliato, perché pensavo fosse un leader, ma devo ammettere che non era come credevo. Ma lo sbaglio è stato mio, non di Mascherano“. Chiusura su Messi: “Se i suoi compagni di nazionale tenessero davvero a Messi lo avrebbero difeso, non sarebbero entrati in silenzio stampa. Hanno sbagliato. Bisogna smettere di dare la colpa a Messi”.

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