RIPESCAGGI SERIE B – Sono ore caldissime per il campionato di Serie B, negli ultimi giorni è arrivata la sentenza del Consiglio di Stato che ha ribaltato la decisione del Tar del Lazio confermando il format del torneo cadetto a 19 squadre. Finita? Macchè. E’ prevista per domani la giornata decisiva, si riunisce infatti il Consiglio Federale che prenderà una decisione definitiva con il presidente Gravina pronto a chiudere definitivamente la vicenda, è stata fissata per il 15 novembre una camera di Consiglio per esaminare la vicenda ma non ci saranno sorprese rispetto alla decisione che verrà presa nella giornata di martedì.
RIPESCAGGI SERIE B, LA SITUAZIONE LIVE
ORE 14:35 – Il Consiglio federale ha preso atto del decreto del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso della Lega di B, sospeso l’ordinanza del Tar e ripristinato il provvedimento con cui Fabbricini bloccò i ripescaggi, fissando la B a 19 squadre. La Serie B rimane dunque a 19 squadre.
ORE 13:50 – Alle 14.30 prevista la conferenza stampa di Gravina.
ORE 13:40 – E’ il turno di Nicchi: “siamo soddisfatti, il clima è sereno e ci si confronta. Sono stati fissati i punti principali di lavoro per il futuro. Creeremo dei tavoli di lavoro che lavoreranno su varie tematiche, dal marketing alla riforma dei campionati. La Serie B a 19? Aspetteremo il Consiglio di Stato, poi ognuno prenderà i provvedimenti che deve. La Serie C? Ci sarà il via libera per giocare”.
ORE 13:30 – Parla Lo Monaco: “Alla luce di quello che deciderà il consiglio di stato il 15 qualsiasi decisione sarebbe stata bypassata. C’è stato l’invito a ricominciare i campionati per dare normalità a tutti. La b continuerà così com’è e la C riprenderà il suo corso normale. La Virtus Entella? La stessa cosa. Inizierà con il campionato di Serie C. Soddisfatto? Come potrei? C’è stato un chiaro disattendere le regole. Ci sono state fiumi di discussioni: è stato minato il calcio nelle sue fondamenta. E’ stata messa in modo una macchina c’è ha avuto come unico effetto il ricoprirci di ridicolo. La Serie B ha puntato nella dilazione dei tempi e oggi pensare di recuperare 11 partite è impossibile e assurdo. Ci dobbiamo riappropriare del calcio giocato. Poi le procedure nei tribunali continueranno. Sento dire che gli unici danneggiati sono i club di B mentre lo sono quelli di C. E’ un campionato che ha perso interesse, ledendo gli interessi di tutti. Sono danni ingenti. La Viterbese? Dovrà cominciare a giocare. Nel Girone C. Molto rumore per nulla? No. Le procedure varie andranno avanti. Ci sono danni seri che le società hanno ricevuto e ci tuteleremo nelle sedi opportune”.
ORE 12:30 – “L’Entella non c’entra niente con la storia dei ripescaggi quindi temo che oggi non parleranno della nostra situazione. Noi siamo in B, non siamo mai retrocessi e abbiamo una sentenza in mano che dice questo, la nostra situazione e’ dunque molto grave”. Sono le parole del presidente dell’Entella, Antonio Gozzi, ai microfoni di Rai Radio 1 Sport. “Gravina si sta limitando a utilizzare il buon senso e a rispettare le regole, se un giudice emette delle sentenze che poi non vengono applicate che giudice e’? In caso di riammissione dovremmo recuperare dieci partite in tre mesi, si tratterebbe di uno sforzo molto grande ma ci sarebbe un entusiasmo che potrebbe ricompensare la fatica fisica – ha spiegato il numero 1 del club ligure -. Mi sembra che i giocatori siano agli sgoccioli dal punto di vista mentale, potendo svolgere solo allenamenti e amichevoli”. “Noi ora – ha aggiunto Gozzi – faremo tutto cio’ che e’ possibile per velocizzare le cose e non molleremo niente fino all’ultimo minuto, naturalmente ogni giorno che passa ci danneggia pesantemente. La piccola Entella avrebbe fatto volentieri a meno di questa notorieta’ internazionale, anche perche’ e’ un altro elemento che va a macchiare l’immagine del calcio italiano in Europa”.
ORE 12:10 – Prende il via il Consiglio Federale. Gaetano Miccichè e Cosimo Sibilia sono stati eletti vicepresidenti federali.
ORE 11:00 – Arrivano Abete, Nicchi e Balata.
ore 09:35 – Il presidente Gravina sembra indirizzato verso una strada attendista, tutto rimandato al pronunciamento collegiale del Consiglio di Stato fissato per il 15 novembre, per adesso la strada sembra quella della Serie B a 19 squadre e della Serie C a 59.
MARTEDì ORE 00:30 – Cesare Di Cintio, avvocato che difende gli interessi della Pro Vercelli commenta così la situazione: “Format Serie B: cosa può accadere al Consiglio Federale della FIGC Federazione Italiana Giuoco Calcio convocato dal Presidente Gabriele Gravina? È sicuramente una situazione estremamente complicata poiché in gioco ci sono diverse variabili e tutte di difficile interpretazione. Tuttavia le ipotesi possibili, a mio parere, sono almeno tre. Vediamo quali.
?? IPOTESI 1??
Il Consiglio si conclude, sul tema format, con un rinvio della decisione sul punto. Allo stato delle cose, dopo la sospensione da parte del Consiglio di Stato del provvedimento emesso dal Tar il 24 ottobre scorso, questa mi sembra la via più logica da un punto di vista tecnico-giuridico per il neo Presidente Gravina, anche per non pregiudicare i diritti di alcune delle parti in gioco. Il Consiglio potrebbe dunque scegliere di attendere l’esito della Camera di consiglio fissata per il 15 novembre al Consiglio di Stato, quando si discuterà nel merito la legittimità o meno dei provvedimenti assunti il 13 agosto scorso dall’allora Commissario Fabbricini. Tra l’altro auspico che l’attesa sia più breve. Chiederemo infatti che la Camera di consiglio venga anticipata all’8 novembre.
?? IPOTESI 2??
Il Consiglio avvia la discussione sul format della Serie B e si va alla votazione: 19 o 22 squadre? Vorrei sottolineare questo passaggio, perché in tanti mi chiedono cosa possa fare il Presidente Gravina e quali poteri abbia in questa vicenda. Bene, la risposta è che il Presidente da solo non può fare altro che chiedere alle varie componenti del Consiglio di scegliere votando. Non può assumere una decisione monocratica, esattamente come non poteva farlo – a mio avviso e anche secondo il Tar – l’allora Commissario Fabbricini. Si ritornerebbe dunque ad una situazione di “normalità” secondo la quale la modifica del format di un campionato, nello specifico la B, deve essere approvata dai 3/4 del Consiglio Federale. Se domani dovesse essere approvato il ritorno a 22 squadre, la Camera di consiglio fissata per il 15 non avrebbe più alcun senso, perché verrebbe meno la materia del contendere. Ma a quel punto potrebbe aprirsi un contenzioso tra Lega B e Figc, visto che i 19 club di B hanno già manifestato la loro intenzione di voler proseguire la stagione a 19 squadre.
?? IPOTESI 3??
Il Consiglio avvia la discussione sul format della Serie B e si va alla votazione: 19 o 22 squadre? Il ritorno a 22 viene bocciato dal Consiglio Federale e la B resta a 19 squadre. È questa l’ipotesi più remota a mio avviso, ma è anche la peggiore per i club che stanno conducendo la battaglia sul format. Perché a quel punto la riduzione dell’organico del campionato di B da 22 a 19 squadre sarebbe “certificata” dal Consiglio Federale della Figc esattamente come le regole prevedono. I contenziosi comunque proseguirebbero.
CONCLUSIONI
Ritengo che in questo delicatissimo momento la via della prudenza sia la migliore e che dunque si debba attendere la Camera di consiglio del 15 novembre (che comunque chiederemo di anticipare all’8). Sottolineo infatti che il provvedimento emesso sabato dal Consiglio di Stato è un decreto e quindi per sua natura temporaneo e modificabile dal Collegio in quanto le valutazioni svolte sono sommarie e non definitive. Al di là di tutto, oggi abbiamo un Consiglio federale e invito tutti a fare una riflessione: lo statuto democratico della Figc prevede dei confini invalicabili oltre i quali non è possibile andare e sono rappresentati da tutte quelle norme che esigono maggioranze qualificate per assumere decisioni che modificano la struttura federale. Esattamente come la modifica del format di un campionato. L’integrazione tra le Leghe è fondamentale quando si valutano gli interessi contrapposti. Anziché chiederci quanto pesa l’interesse dei club che vogliono la B a 19 squadre di fronte a quello dei club che chiedono di ritornare a 22, sarebbe opportuno chiedersi quali sono i pesi in Consiglio Federale dove siedono i rappresentanti di tutte le leghe, degli arbitri, degli atleti e degli allenatori. Perché è proprio il Consiglio Federale l’unico organo legittimato a modificare l’ordinamento dei campionati. Ed eventualmente per farlo deve democraticamente assumere una decisione che sia sostenuta dai 3/4 dei suoi componenti”.
ORE 22:45 – Novità in casa Entella, è stata fissata la data dell’udienza davanti alla Sezione Prima-Ter del Tribunale Amministrativo del Lazio per martedì 6 novembre.
ORE 21:25 – Secondo le prime indiscrezioni si complica la situazione delle squadre che hanno chiesto il ripescaggio per il passaggio in Serie B (Catania, Novara, Siena, Ternana e Pro Vercelli pronte a chiedere un maxi-risarcimento). Apertissima la situazione dell’Entella che potrebbe essere riammessa.
ORE 18:15 – Importanti dichiarazioni dell’’amministratore delegato del Catania Lo Monaco, intervistato da RadioSportiva che conferma le indiscrezioni riportate da CalcioWeb sulla graduatoria dei ripescaggi: “Vi posso garantire al 100% che esiste una graduatoria ufficiale dei ripescaggi, che prevede al primo posto il Novara, al secondo posto il Catania, al terzo posto la Robur Siena, al quarto la Ternana e al quinto la Pro Vercelli. Tutto si gioca sulla sentenza pro Novara: è vigente o non vigente?”.
ORE 17:30 – Il comunicato del Senatore Francesco Battistoni: “continua la saga della Lega B di Calcio. Purtroppo non si tratta di una nuova serie TV, ma della realtà, che vede come protagoniste alcune squadre di calcio italiane che, solo nella scorsa settimana, hanno visto sia l’accettazione del ricorso al Tar, organo deputato alla risoluzione dei contenziosi sportivi, avverso il cambio del regolamento NOIF che ha disposto la riduzione a 19 squadre anziché 22, sia l’accettazione del Consiglio di Stato del ricorso presentato di contro dalla Lega B. Ad oggi, quindi, siamo in attesa della decisione del Consiglio Federale convocato per domani, 30 ottobre. Un’altra brutta settimana per il calcio italiano e per le sue squadre, costrette ad appassionarsi ai rimpalli fra tribunali e non sui campi verdi. Mi auguro che domani possa mettersi la parola fine a questa spiacevole vicenda che da agosto tormenta tutti i sostenitori del calcio pulito e della certezza delle regole. Ma soprattutto, vorrei che si sapesse chi pagherà per i danni causati a società, calciatori, tifosi e TV, senza considerare i danni d’immagine del nostro calcio, dal Commissario FGCI che aveva, impropriamente, avocato a sé poteri decisionali. Avremo queste risposte? Aspettiamo la prossima puntata”.

ORE 11:12 – “Rispetteremo le valutazioni che farà il Tar a cui il club si è rivolto”. Mauro Balata, presidente della Lega di serie B, attende l’udienza del 6 novembre davanti al Tribunale amministrativo regionale per capire la decisione sulla riammissione dell’Entella. “Gli avvocati mi dicono che c’è un problema pregiudiziale legato al fatto che il Cesena, nel momento in cui e’ arrivata la decisione del Collegio di Garanzia, era già fallito. Quella decisione avrebbe dovuto essere appellata davanti alla Corte d’appello federale e credo che ci sia un vizio in radice”, le sue parole ai microfoni di “Radio Anch’io Sport” su RadioUno. “Questo alone di incertezza permane ma non dipende da noi. Abbiamo subito 60 ricorsi e oltre da parte di tutte le società coinvolte nella vicenda dei ripescaggi. Noi ne abbiamo fatti solo due, l’ultimo al Consiglio di Stato perchè ci sono principi giuridici granitici che già esistono nella giustizia amministrativa e sportiva. La nostra è una posizione assunta dalla Lega nella sua totalità e autorizzata con delibere certificate dall’ultima decisione del Consiglio di Stato e assunte in maniera valida e responsabile da parte della Figc. La Lega di B è stata autorizzata a presentare il proprio calendario e a far partire il proprio campionato, siamo a un quarto della stagione e ancora si parla di stravolgimento”.

LaPresse
ORE 11:00 – Balata replica al presidente del Collegio di Garanzia dello Sport, Franco Frattini, che in un’intervista ha accusato la Lega B di avere avuto “una reazione furibonda e aggressiva per difendere il loro interesse”. “Abbiamo fatto due ricorsi a fronte di oltre 60 da parte dei club in più sedi, se questa è una difesa furibonda… Poi si tratta dell’intervista del presidente del Collegio di Garanzia e di un altissimo magistrato del Consiglio di Stato in un momento del genere: lascio agli altri le opportune considerazioni. C’è stata una delibera della Figc nel 2015 che già andava in questa direzione, nel frattempo sono fallite 154 società e anche quest’anno ci sono state situazioni straordinarie con città vilipese da alcune situazioni e alcuni personaggi. Abbiamo deciso lealmente di votare Gravina dopo un confronto molto intenso, ora deve avere la forza di fare le riforme, la prima quella dei campionati, perché il nostro sistema così non regge. Servono regole più stringenti e rigorose per stabilire chi ha diritto e chi no di accedere al calcio. Anche nel nostro mondo ci sono avventurieri e personaggi che hanno finalità addirittura di natura criminale e imprenditori sani che si stanno sempre più allontanando dal calcio”.
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RIPESCAGGI SERIE B, LA SITUAZIONE LIVE

La Serie B ha dunque le idee chiare, il campionato deve rimanere a 19 squadre ma la situazione non è poi così fluida. L’intenzione del presidente Gravina è quella di mettere un punto esclamativo già nella giornata di martedì e quindi potrebbe decidere di riammettere già l’Entella in Serie B ed intanto riportare il campionato a 20 squadre. E non è di certo finita. In caso di conferma della Serie B a 19 (o 20 con la riammissione dell’Entella), nei confronti dei club interessati al ripescaggio (Catania, Novara, Siena, Ternana e Pro Vercelli) si dovrà procedere ad un maxi risarcimento di circa 12 milioni di euro per ogni club, situazione che non conviene a nessuno. Ecco perchè il passaggio a 22 squadre o 23 squadre non è assolutamente da escludere con la graduatoria che dovrebbe essere la seguente: Novara, Catania, Siena, Ternana, Pro Vercelli.
RIPESCAGGI SERIE B LIVE, PROVIAMO A… SBILANCIARCI, TUTTE LE POSSIBILI IPOTESI
Stefanon Nicoli/LaPresse LA SERIE B RIMANE A 19 SQUADRE E’ UNA SOLUZIONE PROBABILE, SI TORNA SUBITO IN CAMPO E NEI CONFRONTI DEI CLUB VERRA’ VERSATO UN MAXI RISARCIMENTO DA 12 MILIONI DI EURO PER OGNI SOCIETA’.
- AL MOMENTO CI SENTIAMO DI SBILANCIARCI SULLA RIAMMISSIONE DELL’ENTELLA, LA SERIE B A 20 SQUADRE E’ LA SOLUZIONE AL MOMENTO PIU’ PROBABILE.
- TERZA IPOTESI IL CAMPIONATO A 22 SQUADRE CON IL RIPESCAGGIO DI NOVARA E CATANIA E LA RIAMMISSIONE DELL’ENTELLA.
- ULTIMA IPOTESI DIFFICILE MA NON IMPOSSIBILE, SERIE B A 23 SQUADRE CON LA RIAMMISSIONE DELL’ENTELLA ED IL RIPESCAGGIO DI NOVARA, CATANIA E SIENA.
- PER IL CAMPIONATO DI SERIE C INVECE NON SONO PREVISTI IN ALCUN CASO RIPESCAGGI, L’UNICA NOVITA’ SAREBBE IL CAMBIO DI GIRONE DELLA VITERBESE DAL GRUPPO C A QUELLO A IN CASO DI RIAMMISSIONE DELL’ENTELLA IN SERIE B.
RIPESCAGGI SERIE B LIVE, LA PROPOSTA INTERESSANTE, SERIE B A 22 SQUADRE, ABOLIRE PLAYOFF E PLAYOUT
Sul web nelle ultime ore sta circolando una proposta interessante che non è assolutamente da sottovalutare. La possibilità di un passaggio della Serie B a 22 squadre è una soluzione concreta ma un problema sarebbe quello delle tante partite ravvicinate per recuperare tutto il terreno perso negli ultimi mesi. Ecco una possibile soluzione: abolire playoff e playout per evitare di giocare ogni tre giorni ed arrivare alla fine del campionato ad inizio luglio. Quindi disputare solo la regular season con tre promozioni e quattro retrocessioni, una soluzione da prendere assolutamente in considerazione. Non ci resta che attendere, le prossime ore si preannunciano caldissime.
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