Sassari calcio, quattro chiacchiere con il centrocampista Alessandro Masala

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Il Sassari calcio Latte Dolce non ferma la sua corsa. Non rallenta il ritmo, perché il calendario dopo la vittoria nell’anticipo di sabato in casa contro l’Anzio dice che domani, mercoledì, si gioca ancora: in trasferta, contro il Città di Anagni. Non rallenta il ritmo, perché entusiasmo e fame sono generatori naturali di volontà e di voglia di fare: fare per migliorarsi, sempre. Non rallenta il ritmo perché, senza fare calcoli o farsi facili illusioni, la stagione è ancora lunghissima: corre chi sta avanti, e corre chi sta dietro, occorre tenere il passo. Lontano dalle pressioni l’obiettivo biancoceleste è stare sul pezzo. Senza mai pensare di giocare una gara già scritta contro un avversario già battuto. Senza mai precludersi nulla, anche contro gli avversari più attrezzati e blasonati. Senza mai fare proclami di sorta. Senza mai perdere in autostima e consapevolezza. La certezza è che la squadra è un gruppo. E ha qualità. Ed ha talento. E lo ha dimostrato. La famosa asticella si solleva ogni giorno di più: guai a guardarla con timore, guai a guardarla con superficialità. C’è un’altra prova da superare, un’altra gara da giocare. E da vincere.

Al giovane centrocampista biancoceleste Alessandro Masala, uno dei motori della mediana del Sassari calcio Latte Dolce, il compito di fare il punto della situazione in casa sassarese nell’immediato post successo nel match contro l’Anzio e con lo sguardo già rivolto al prossimo impegno di campionato, l’infrasettimanale di mercoledì alle ore 14,30 sul campo del Città di Anagni: «Quando si dice che non esistono partite facili tutti pensano ad una frase fatta, e invece è proprio così. Sabato scorso abbiamo affrontato l’Anzio, una squadra volitiva che ha lottato su ogni pallone. Abbiamo giocato un match che avevamo preparato bene in settimana: siamo stati molto bravi a mettere in cassa questi tre punti, non era affatto semplice o scontato. Siamo anche stati bravi a sbloccare il risultato a inizio primo tempo, a raddoppiare nella seconda frazione e a gestire il risultato creando anche altre occasioni da rete, il tutto su un terreno di gioco in condizioni non certo perfette, anzi. Il mio gol? È stata una bellissima azione nata da una palla recuperata a centrocampo: grande Paolo Palmas a dare palla in profondità sul mio movimento centrale, davanti al portiere sono stato freddo e ho segnato a coronamento di un’ottima manovra corale. Dare continuità ai risultati non è mai facile, per farlo servono grande dedizione durante la settimana, applicazione e duro lavoro. Ma il lavoro paga sempre, siamo contenti di quanto abbiamo fatto sino ad ora ma allo stesso tempo non ci vogliamo accontentare. Siamo lì dove siamo non a caso e vogliamo continuare a giocarci le nostre chance fino alla fine mantenendo i piedi ancorati a terra. Il nostro è un grande gruppo, tutti si mettono a disposizione degli altri per dare il meglio e mettere la prestazione a disposizione della squadra. Seguiamo con grande attenzione e professionalità le direttive del mister e dello staff: ogni volta che mettiamo piede in campo lo facciamo con la convinzione di poter fare grandi prestazioni, atteggiamento che ha portato a risultati positivi. Le vertigini da alta classifica? Non ne abbiamo, ma si combattono ragionando partita dopo partita, allenamento dopo allenamento. Lavorando duro con grande umiltà, quella che ci ha contraddistinto sin dall’inizio dell’anno, senza mai fermarci ai numeri, ai calcoli e alle parole. Non bisogna mai mollare di un centimetro, occorre cercare di fare bene e migliorarsi costantemente. Con Anagni sarà una partita tosta, come lo sono tutte in questo campionato. Abbiamo avuto pochi giorni per prepararla, ma la voglia è sempre la stessa così come l’obiettivo: mettere in campo una grande prestazione, possibilmente vincere».

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