Il Var arriva in Champions League, Rosetti: “aiuterà gli arbitri”

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“Siamo convinti che sarà vantaggioso per le nostre competizioni poiché fornirà un valido aiuto agli arbitri e ci permetterà di ridurre le decisioni sbagliate”. Sono le parole del responsabile del settore arbitrale UEFA, Roberto Rosetti, nel corso di una intervista al sito dell’UEFA dell’introduzione del VAR in Champions League a partire dagli ottavi di finale: “Abbiamo tenuto diversi corsi negli ultimi mesi con i nostri migliori arbitri che accolgono sempre con favore qualsiasi iniziativa che li aiuti nel prendere le decisioni giuste. Negli ultimi mesi abbiamo svolto con successo dei test tecnologici e fatto una formazione specifica per gli arbitri. Abbiamo quindi testato il VAR in partite selezionate e poi abbiamo finalizzato i preparativi su tutti gli aspetti operazionali. Così adesso siamo pronti a usare il VAR negli ottavi di UEFA Champions League”.

Poi nel dettaglio: “In caso di tocco di mani, il Video Assistant Referee deve intervenire quando c’è una chiara volontà del giocatore di toccare la palla con le mani o con il braccio. Movimento, distanza e posizione del braccio o della mano – ha spiegato l’ex arbitro – sono presi in considerazione dalla squadra VAR per giudicare se il contatto sia punibile o meno, e l’arbitro deve effettuare una verifica in campo. Durante il processo di revisione in campo, i telespettatori verranno informati dai commentatori e dalle emittenti attraverso grafiche. Inoltre ci sarà una grafica mostrata sugli schermi degli stadi per consentire ai tifosi di capire quale decisione sia stata presa”. “Il VAR non è perfetto ma aiuterà gli arbitri a prendere decisioni corrette. La precisione è sicuramente più importante della velocità. Tuttavia il tempo conta e vogliamo rendere le revisioni il più efficienti possibile”, ha concluso Rosetti.

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