Nicolò Zaniolo ha battuto ogni record siglando una doppietta ad appena 19 anni in Champions League: nessuno c’era mai riuscito prima. Oltre ai due gol, ha confermato le doti già mostrate in questa stagione in cui ha preso per mano la Roma ad appena 19 anni. Un’ottima notizia non solo per i tifosi giallorossi ma per tutti gli appassionati di calcio italiani, perchè Zaniolo rappresenta il futuro del nostro calcio. Non è, inoltre, un caso isolato: i giovanissimi che continuano a brillare ad alti livelli sono tantissimi, e mentre continuiamo a combattere una giusta battaglia chiedendo sempre più spazio ai giovani italiani, forse non ci rendiamo conto che sono sempre più i grandi club che questo spazio glielo stanno dando forse come mai accaduto prima nella storia. La Roma, ad esempio, oltre Zaniolo ha lanciato anche Pellegrini (22 anni), Cristante (23 anni), El Shaarawy (26 anni) e l’instancabile Florenzi (27 anni), grazie a un allenatore brillante e propositivo che ha creduto a questi talenti più di ogni altro anche nei momenti pià difficili e complicati.
Ma c’è soprattutto il Milan che rappresenta più di ogni altro club, oggi, l’Italia del futuro con Donnarumma (19 anni), Cutrone (19 anni), Calabria (22 anni), Romagnoli (24 anni), Caldara (24 anni) e Conti (24 anni).
La Juventus ha Bernardeschi (24 anni), Rugani (24 anni), Spinazzola (25 anni) e Kean (18 anni), la Fiorentina Chiesa (21 anni), Benassi (24 anni) e Biraghi (26 anni), il Napoli Meret (21 anni) e Insigne (27 anni). Poi ci sono i vari Barella (22 anni, Cagliari), Verratti (26 anni, PSG), Jorginho (27 anni, Chelsea), Immobile (28 anni, Lazio), Sensi (23 anni, Sassuolo), Lazzari (25 anni, Spal), Bastoni (19 anni, Parma), Tonali (18 anni, Brescia).
Con il 4-3-3 che Mancini ha giustamente ritenuto il modulo ideale per un’Italia zeppa di talento e qualità, abbiamo simulato due possibili formazioni stellari nella prospettiva dei prossimi 2-3 anni, quando i più esperti Chiellini, Bonucci, De Rossi e Quagliarella che potranno ancora tornare utili per le qualificazioni europee e probabilmente anche per Euro 2020, difficilmente continueranno a vestire la maglia azzurra nei Mondiali del Qatar nel 2022.
