Sassari calcio Latte Dolce: palla a mister Stefano Udassi, presentazione gara contro Cassino

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Il Sassari calcio Latte Dolce si prepara ad affrontare la seconda trasferta consecutiva lungo un calendario che, dopo il Flaminia, propone ai biancocelesti l’ostacolo Cassino. Proprio il Cassino, pesce d’acqua alta che si agita parecchio ai bordi della zona playoff, è una delle squadre più belle viste quest’anno giocare al Vanni Sanna, formazione costruita per vincere, rinforzata per convincere e lanciata all’assalto d’una delle carrozze del treno che porta alla Lega Pro, con o senza fermate.

Il pareggio con il Flaminia ha portato un punto alla classifica del team biancoceleste, tappa di una corsa che lentamente scivola verso le battute finali: #7pagineancoradascrivere è l’hashtag che racconta il momento e l’approccio del team allenato da mister Stefano Udassi. Qualcosa di bello è stato scritto, ma regalare un lieto finale ad un romanzo che ad inizio anno in pochi avrebbero anche solo cominciato a leggere, sarebbe l’epilogo più bello. Probabilmente giusto. E meritato. Tutto però dipende dai risultati del campo: a Cassino per giocare a calcio, puntando al meglio, provando a vincere.

Al tecnico del Sassari calcio Latte Dolce, alla sua prima stagione sulla panchina del club biancoceleste, il compito di fare il punto della situazione sulla settimana di lavoro dei suoi uomini e presentare il match che vedrà opposti i sassaresi al Cassino in uno dei tanti scontri al vertice del girone G di serie D che caratterizzeranno questi ultimi turni di campionato:

«Cassino? Un brutto cliente. Parliamo di una squadra costruita con dichiarate ambizioni da vertice della classifica. Hanno fatto investimenti molto importanti in estate e anche dicembre hanno fatto qualcosa per ribadire il concetto. Affrontiamo una squadra pensata per disputare un campionato importante, siamo consapevoli che andremo a sfidare un team in salute che per di più attraversa un ottimo momento di forma e risultati. Ciò detto, mi aspetto e sono convinto che contro una formazione come questa serva una prestazione di alto profilo e di alto livello tecnico. Bisognerà essere più bravi di loro, tecnicamente e fisicamente. In settimana ho visto i ragazzi molto molto motivati, hanno lavorato bene con il gusto piglio. Sono convinto che andremo lì a giocarcela,provando a mettere in campo la migliore prestazione possibile. Faremo del nostro meglio, questo deve essere scontato. Non voglio ripetermi sul percorso fatto con i ragazzi sino ad oggi. Ancora di più però voglio sottolineare il mio orgoglio nel vederli allenarsi, scendere in campo e fare parte di questo progetto con spirito positivo e con la voglia di lavorare per migliorarsi. La tranquillità e la leggerezza sono state e sono la nostra forza, dato questo dico che un pizzico di sana tensione può fare solo bene: è normale che entrando in un momento importante del campionato si sollevi il livello di adrenalina, carburante da canalizzare nel tentativo di dare quel qualcosa in più prima in allenamento e poi gara. Siamo perfettamente consapevoli che quella di domenica è gara importantissima per il futuro prossimo di questa squadra. Credo, soprattutto, che questo gruppo meriti e voglia fortemente raggiungere un obiettivo che all’inizio era solo un sogno. Ecco, desso vogliamo fortemente che quel sogno si avveri, sarebbe la ciliegina sulla nostra torta. La Nazionale sarda? È per me un orgoglio esserci come collaboratore tecnico del mister Bernardo Mereu ed essere parte di questa avventura che sta iniziando ed è iniziata nel migliore dei modi, grazie all’organizzazione di uno staff dirigenziale che sta facendo un ottimo lavoro. Abbiamo avuto una buona risposta dei ragazzi: alcuni non hanno potuto rispondere ma in generale la disponibilità è stata ottima. Il Sassari calcio Latte Dolce in tal senso ha dato un grandissimo segnale, è un dato di fatto: la società ha dato la possibilità ai suoi giocatori di rispondere alla prima convocazione, evento che rimarrà indelebile nella storia e negli albi. Alcuni di loro hanno anche avuto la soddisfazione personale di firmare il tabellino: per i singoli e per il club è motivo di soddisfazione. Abbiamo ricevuto grandi complimenti, ma non avevo dubbi perché i ragazzi si sono impegnati con la solita dedizione e passione, quelle che caratterizzano il nostro gruppo. Abbiamo portato un pizzico del nostro essere, del nostro giocare e del nostro vivere il calcio biancoceleste all’interno della Nazionale sarda».

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