Joey Barton, l’ex calciatore di Manchester City e Newcastle tra le altre, si è sempre distinto per episodi violenti e poco edificanti in carriera; attualmente allena il Fleetwood in League One, la Serie C inglese, e nel pomeriggio ha aggredito il manager avversario del Barnsley nel tunnel degli spogliatoi. Secondo quanto riportato da Sky News UK, Barton sarebbe sotto inchiesta da parte della polizia inglese per aggressione: avrebbe infatti colpito Daniel Stendel al volto, provocandogli una ferita lacero contusa e del sangue. Nel 2004, nel corso di una cena con la squadra, ai tempi del Manchester City, spense una sigaretta sull’occhio sinistro di Jamie Tandy, un giocatore del settore giovanile. Nel luglio 2005 venne rispedito a casa dalla società dal ritiro in Thailandia per aver aggredito un quindicenne tifoso dell’Everton. Due anni più tardi venne accusato di aggressione e danni a proprietà altrui nei confronti di un tassista. Aggredì Dabo, ex Lazio, provocandogli il distacco della retina. Venne arrestato per aver picchiato un sedicenne. Barton è stato accusato di condotta violenta da parte della Football Association: oltre che per l’aggressione a Dabo, anche per aver tirato un pugno allo stomaco di Morten Gamst Pedersen e per aver attaccato tre giocatori diversi nell’ultima partita della Premier League 2011-2012, giocata e persa contro il Manchester City, durante la quale Barton si guadagnò l’espulsione per una gomitata a gioco fermo ai danni di Carlos Tévez, per poi, dopo esser stato appena espulso, tirare una ginocchiata alle spalle di Sergio Agüero e tentare di dare una testata a Kompany. Oggi, l’ultimo orribile episodio di una carriera violenta e indecorosa di un personaggio che meriterebbe la galera più che una panchina.