Alzi la mano, tra tifosi ed appassionati, chi si è ancora ripreso dalla pazza due giorni di Champions League. Noi no, sinceramente. Anzi, ci sbilanciamo, e non pensiamo di esagerare: andando a memoria, quella di quest’anno è la Champions League più bella di sempre. Manca l’ultimo atto, che a questo punto potrebbe regalare l’ennesima sorpresa, il Tottenham per la prima volta campione. Perché, sia chiaro, avanzare ipotesi su favorite o meno, a questo punto, diventa un’impresa persa in partenza. Facile dire che il Liverpool sia più forte. Sì, ma in condizioni normali. Non più adesso, dov’è accaduto tutto e il contrario di tutto.
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Nessuno mai, a dicembre e dopo la fase a gironi, poteva aspettarsi un epilogo simile. In tanti già sognavano una finale tra Messi e Ronaldo, c’era invece chi aspettava per l’ennesima volta l’ascesa del PSG. Niente, niente di tutto questo. Dagli ottavi in poi, sono state pochissime le gare che hanno rispettato i pronostici. A parte Manchester City e Barcellona infatti, che hanno avuto la meglio di Schalke 04 e Lione, Ajax, Porto e Manchester United hanno clamorosamente eliminato Real Madrid, Roma e Paris Saint-Germain. Senza dimenticare la pazza rimonta Juve sull’Atletico dopo il 2-0 dell’andata. Basta questo? No, assolutamente. E’ solo l’inizio. Quello che accade dopo è ancora più sorprendente. L’Ajax fa fuori anche la Juve, ma soprattutto il Tottenham ha la meglio del City nella folle gara dell’Etihad. E’ il preludio alle semifinali, con due gare di ritorno mai viste prima. Se il Liverpool ha compiuto il miracolo, gli Spurs la sera dopo sono arrivati vicini a qualcosa di inspiegabile. Ecco, in attesa della finale, questa è stata la Champions League 2018-2019. Una competizione bella e piena di gol, figlia di un calcio diverso, più veloce, offensivo e sbarazzino. Lontano da sterili tatticismi. Capito Serie A?
