City a rischio Champions, il presidente attacca Tebas: “Vogliamo parlare dei ‘salti’ nelle valutazioni di Figo e Zidane?”

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Khaldoon Al Mubarak, presidente del Manchester City, passa al contrattacco. Il suo club è a rischio esclusione dalla Champions per le presunte violazioni del fair-play finanziario ma lo sceicco replica rinfacciando le operazioni altrui (Pogba, Kepa, Van Dijk e Lukaku i giocatori a cui fa riferimento) e attacca Javier Tebas, presidente della Liga e fra i grandi accusatori del City. Ecco le sue parole.

Col successo arriva la gelosia e l’invidia. Ma la realtà è che non siamo stati noi a comprare il giocatore più caro della Premier, né il portiere più caro, né il centrocampista o l’attaccante. Le persone prendono delle decisioni e devono conviverci, ma noi siamo un club ben gestito. Tebas dice che abbiamo distorto il mercato ma c’è un’ipocrisia nelle sue affermazioni che fa sorridere. Certi salti nelle quotazioni di mercato, vedi Figo e Zidane, dove si sono verificati (riferimento al Real Madrid, ndr)? Non ho tempo per le insinuazioni, Tebas dovrebbe guardare alla storia della Liga, un campionato dominato da due club e come si è arrivati a questa distorsione. Il Manchester City non ha un singolo calciatore fra i 10 trasferimenti più cari di sempre. Ma non penso che il suo sia solo un attacco a noi ma a tutta la Premier. So che le persone non vogliono difendere il City ma che difendano almeno questa lega“.

Ci sono 4 squadre della Premier nelle finali europee. Abbiamo il miglior campionato del mondo, a livello anche commerciale e di seguito, e questo dà fastidio a molti. Saremo senza dubbio scagionati se saremo giudicati sulla base dei fatti. Se invece non si prenderanno in considerazione i fatti, allora è tutto un altro discorso“.

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