Torino, Cairo tra campo e mercato: “Champions difficile, ma ci proveremo. Su Petrachi…”

CalcioWeb

Il pari nel derby contro la Juve di venerdì ha ridotto di parecchie le speranze di qualificazione in Champions League del Torino, anche in virtù della vittoria dell’Atalanta. Ne è ben consapevole il presidente dei granata, Urbano Cairo, intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1. Ecco le sue parole.

“L’Atalanta si è staccata, mi sembra complicato ma finché c’è la matematica giocheremo per fare benissimo, come nelle ultime partite. Dobbiamo pensare di gara in gara e alla fine faremo i conti, come è nella mia filosofia. Più che all’obiettivo, si pensa alle cose per ottenerlo, poi alla fine spesso si centra. Però ci manca qualcosa dell’andata. Il derby? Quando hai campioni come Ronaldo, ti aspetti di tutto, anche quel gesto eccezionale. Noi abbiamo disputato una grande partita, tutti hanno dato il massimo, poi c’è stato il pari di Ronaldo: però uscire dallo Stadium con un pareggio e dispiaciuti, non è male. Fa vedere il cambio di passo e il salto di qualità degli ultimi anni. Ora mancano tre partite decisive e non dobbiamo pensare già di avere fatto bene”.

Petrachi? Mi sono anche stupito di tanti articoli e voci, avendo un contratto fino al 2020 e non avendone mai parlato, non ne do peso. Ci fosse qualcosa, me ne avrebbe parlato direttamente: non credo sia vero, rimarrà con noi. Le polemiche con gli arbitri non mi hanno fatto piacere, anche se in alcuni casi delle decisioni ci hanno portato dei punti in meno. L’obiettivo è portare una pacificazione generale accettando le decisioni degli arbitri, che hanno l’ausilio del Var, che dovrebbe essere utilizzato di più. Ci sono momenti in cui l’adrenalina va a mille ed è difficile mantenere la volontà, mia e di Mazzarri, di non parlare degli arbitri”.

Superlega Europea? Dico no a un calcio d’elite, per di più di squadre scelte, senza la forte competizione per andare in Champions e Europa. Alcune squadre sarebbero ‘unte dal Signore’ e diventerebbero ancora più ricche. Dal punto di vista sociale vorrebbe dire non rispettare i singoli popoli che hanno il piacere della tradizione e dei loro campionati”.

LEGGI CALCIOWEB PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SULLE ULTIME NOTIZIE DELLA TUA SQUADRA

Per le squadre –> Tutte le notizie sul Torino

Condividi