Accadde oggi, 13 giugno 1974: la scoperta del ‘totaalvoetbal’, l’Olanda regala spettacolo

Accadde oggi, 13 giugno 1974: la scoperta del 'totaalvoetbal', l'Olanda la massima espressione

CalcioWeb

Continua il nostro classico appuntamento con la rubrica Accadde oggi, giornata importante per gli appassionati di calcio. L’Olanda degli anni ’70 rappresenta il massimo esempio di un’epoca vincente, si trattava di uno stile di gioco che ha stravolto il modo di pensare del mondo del calcio, sono passati 45 anni dall’inizio dei Mondiale del 1974 che ha consacrato gli Orange. Rinus Michels definì il il concetto di ‘totaalvoetbal’, nessun giocatore doveva essere più ancorato al proprio ruolo, con il pressing ed il fuorigioco si aprirono nuovi scenari. Sulla panchina dell’Ajax vinse quattro campionati olandesi  tre coppe nazionali e soprattutto, prima di trasferirsi al Barcellona, la Coppa dei Campioni nel 1971. Prima ancora dei Lancieri fu il Feyenoord di Ernst Happel a conquistare il trofeo più prestigioso del Vecchio Continente nella stagione 1969/70, il suo gioco è più difensivo rispetto a quello di Michels.

Nel 1974 Michels, ct della nazionale olandese costruì una squadra formidabile: il portiere Jongbloed, i due difensori centrali rigorosamente a zona, Haan e lo “stopper” Rijsbergen. A centrocampo, due fulcri, Jansen e il “centrale” Van Hanegem, il divino Cruijff, che della squadra era il teorico centravanti. In quel Mondiale l’Olanda partì fortissimo: otto gol a squadre come Uruguay, Argentina e Brasile. In finale però la sconfitta contro la Germania Ovest.

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