Il Bologna ha presentato il nuovo direttore dell’area tecnica Walter Sabatini, che sarà anche responsabile del Montreal Impact. L’ad Claudio Fenucci lo ha introdotto con queste parole: “Il nostro obiettivo è migliorare la squadra e la proprietà si aspetta un miglioramento. Sono state messe risorse finanziarie e una nuova organizzazione nella quale è entrato Sabatini. Una struttura unica “che nasce perché le sfide che si presentano sono molto alte – ha detto Fenucci – Lavorare in sinergia sarà fondamentale anche per il continuo sviluppo della Mls. L’attività di Sabatini sarà di supervisione delle attività sportive anche se i direttori sportivi delle due società, qui a Bologna Bigon, rimarrà in piena autonomia, anche se collaboreranno tra loro”.
Queste, invece, le prime parole di Sabatini: “Qualcuno ha rilevato che mi sono messo la cravatta ma per me è un giorno di festa. Ho scelto Bologna e anche se ho dovuto aspettare un po’ credo che Bologna sia la città migliore per vivere bene e ottenere successi sportivi. E ho detto tutto”. “Saputo è stato generoso chiamandomi ‘leggenda’ – ha aggiunto – Poi l’appellativo di ‘guru’ è stato coniato da amici, che da tanto mi spingono a Bologna. Ma il guru è esoterico e spirituale. Io sono il contrario. Molto concreto”.
“Sono stato convinto dalla cavalcata del Bologna nella seconda parte di stagione -ha proseguito Sabatini -. Il nostro obiettivo è trasformare l’eccezionale in ordinario e se ci riusciremo sarà stupendo. Dove incidere? A Casteldebole ho trovato una grande organizzazione e persone perfette nei loro ruoli. Una grande banca dati e a ogni giocatore proposto dopo 40 secondi avevo le relazioni. Vuol dire che da parte di Bigon c’è stato un bel lavoro. Ora sta a me metterci qualcosa”. “Bigon è il catalizzatore della mia confusione. So quanto ha sofferto questo inverno, io l’ho vissuta sulle mie spalle. L’ho trovato sereno, non si è mai sfogato. Lavoreremo assieme bene. Anche Di Vaio lavorerà direttamente per me e andrà per l’Europa e per il mondo a vedermi i calciatori”.
Ultime parole di Sabatini dedicate a Mihajlovic e al mercato: “Mihajlovic dà ai giocatori scariche di adrenalina tali da ribaltarli. Ed è per noi un’assicurazione sulla vita. I giocatori che arriveranno, e ne arriveranno, lui li prenderà sotto braccio e li accompagnerà. E’ già successo. Vogliamo creare un circuito per i calciatori che possano essere utili al Montreal, al Bologna, giocando in diverse nazioni. Vogliamo creare un mercato parallelo per finanziare la prima squadra. E ci riusciremo”. Sabatini assicura che “arriveranno giocatori giovani e meno giovani. Orsolini? Lo vogliamo assolutamente. Domani scadono i termini per il riscatto e dovremo vederci con il suo procuratore e lo abbiamo già invitato a Casteldebole per rivedere il suo contratto. Pulgar? Lo vogliamo tenere a tutti i costi. Ha segnato di testa con la sua nazionale, ma chi lo marcava, il nostro giapponese?”, il riferimento a Tomiyasu che però “non possiamo ancora annunciare”.