Nonostante il Foggia abbia depositato la domanda di iscrizione al campionato di serie C, i pugliesi sono fuori dal professionismo per il mancato pagamento delle spettanze relative al mese di maggio a calciatori, tesserati e dipendenti. A poche ora dalla chiusura dei termini, la società ha consegnato in Lega Calcio a Firenze la documentazione idonea all’iscrizione al campionato di Lega Pro, con i 150mila euro della quota di iscrizione e i 350mila euro di fideiussione assicurativa, più una serie di documenti amministrativi. Questo però non basta, perché il nuovo regolamento di quest’anno della Lega Calcio non ammette deroghe.
Nei giorni scorsi il sindaco di Foggia, Franco Landella, aveva lanciato un appello a imprenditori locali e tifosi rossoneri, promuovendo una sorta di colletta per garantire la salvezza del Foggia. Sono stati raccolti poco meno di 650mila euro. Per poter completare il pagamento degli stipendi e garantire l’iscrizione al campionato, ne mancano circa 700mila. Da indiscrezioni delle ultime ore, molti imprenditori all’ultimo momento si sarebbero tirati indietro. Intanto in giornata un gruppo di tifosi si è riunito davanti ai cancelli della Tamma, società dei fratelli Sannella, patron dei Foggia Calcio. Nelle prossime ore si riunirà il Consiglio Federale, per la ratifica delle domande depositate. In caso di fallimento il titolo sportivo passerà nelle mani del primo cittadino, che dovrà elaborare un bando pubblico per trovare imprenditori disposi a investire nella squadra che, nel prossimo campionato, potrebbe ripartire dalla serie D.