Mondiale Femminile: il coraggio di Rapinoe, campionessa gay in contrasto con Trump

Mondiale Femminile - Tra le favorite alla vittoria finale ci sono gli Stati Uniti: testimonial della squadra a stelle e strisce è Megan Rapinoe, uno dei quattro co-capitani degli americani

CalcioWeb

Il Mondiale Femminile è iniziato già da qualche giorno e, tra le favorite alla vittoria finale, ci sono gli Stati Uniti. Testimonial della squadra a stelle e strisce è Megan Rapinoe, uno dei quattro co-capitani degli americani.

La 33enne centrocampista non è una qualunque, ma ha fatto spesso parlare di sé anche per comportamenti extra campo. Motivo? Il suo grande coraggio, come dimostra quanto accadde nel 2012. Fece infatti scalpore il suo ‘coming out‘ poco prima di giocare un ruolo chiave nella vittoria della medaglia d’oro degli Stati Uniti alle Olimpiadi di Londra, e da allora ha combattuto instancabilmente per promuovere i diritti della comunità LGBT. Non solo, è anche una delle leader nella lotta delle giocatrici americane per l’uguaglianza salariale. La squadra femminile statunitense ha infatti intentato una causa contro la Federazione degli Stati Uniti a marzo accusando l’organizzazione di discriminazione di genere. Proprio per questo, le sue idee politiche sono andate spesso in contrasto addirittura con il presidente Donald Trump, come quando ha manifestato il suo sostegno al quarterback della NFL Colin Kaepernick nel 2016, inginocchiandosi durante l’inno nazionale

Mia madre mi dice sempre: ‘Perché devi sempre essere te stessa?'”, ha detto Rapinoe all’AFP. “Ma io ho la parola e so bene come usarla. In ogni aspetto della vita, più possiamo affrontare l’ineguaglianza e più rapidamente possiamo superare il problema. Non ho intenzione di fingere davanti a un presidente che è chiaramente contro così tante delle cose per le quali sono a favore e contro molte delle cose che in realtà sono. Ci vorrà molto tempo per abbattere un sacco di questi sistemi radicati da centinaia di anni nella nostra cultura e società. Non basta un movimento o un’estate di entusiasmo o un hashtag che diventa virale“.

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