MOGGI IRONICO SUL VAR – “E’ inutile polemizzare sul Var, perché dietro c’è sempre un uomo che in quel momento potrebbe essere distratto. Prima decideva e in qualche caso sbagliava solo una persona e cioè l’arbitro, ora sono in due a fare errori”.Sono le dichiarazioni dell’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, in relazione alle polemiche sull’arbitraggio di Fiorentina-Napoli e sul rigore fischiato a Dries Mertens. “Di sicuro non si doveva concedere il rigore -sottolinea Moggi all’Adnkronos-. Era una simulazione che invece né l’arbitro né il Var hanno sanzionato. Secondo me però sono più pericolose le nuove regole sul fallo di mano che creeranno tanti problemi nel prossimo campionato. In pratica diventa rigore ogni tocco mano in area anche involontario: così si prova a togliere discrezionalità all’arbitro ma si rovina il gioco. In più gli arbitri la interpretano a modo loro. Faccio l’esempio di due tocchi di mano in area, Zielinski in Fiorentina-Napoli e Samir in Udinese-Milan, Massa ha concesso rigore e Pasqua no. Secondo me ha fatto bene il secondo e male il primo ma la regola secondo me è inopportuna: danneggia il gioco senza dare uniformità di giudizi”.
Luciano Moggi parla di Sarri e di Juventus-Napoli
CAOS BARCELLONA – Tiene sempre banco il mercato in casa Barcellona nonostante la cinquina di ieri sera al Betis che ha riscattato il debutto negativo. Per quanto riguarda la situazione uscite, è scoppiato il caso Rakitic. Il centrocampista croato, partito dalla panchina nelle prime due giornate di Liga e scavalcato da Sergi Roberto nelle gerarchie, è stato messo sul mercato dal club catalano. Si è parlato soprattutto di un possibile inserimento come contropartita nell’operazione Neymar. Dalla Francia, però, doccia fredda: l’allenatore del PSG Thomas Tuchel, infatti, ha chiaramente espresso quelle che sarebbero le sue volontà in merito al brasiliano. “Leonardo sa che vorrei tenerlo – ha sottolineato il tecnico del Psg al termine della partita vinta 4-0 con il Tolosa – Il nostro obiettivo è trovare una soluzione il più rapidamente possibile. Per la partita di venerdì (con il Metz, ndr) non abbiamo garanzie, la situazione è così“. (L’ARTICOLO COMPLETO)
A TORINO SCOPPIA IL CASO NKOULOU – Brutta gatta da pelare in casa Torino. N’Koulou, che vorrebbe andare alla Roma, è rimasto in tribuna ieri, alla prima di campionato contro il Sassuolo vinta dai granata per 2-1. “Mi ha chiesto di non essere convocato, mi ha detto che non c’era con la testa”, ha spiegato l’allenatore Mazzarri nel post-partita. Il presidente granata Urbano Cairo, nella notte, lasciando lo stadio ‘Grande Torino’ è stato categorico: “N’Koulou rimane con noi, magari lui ha altre idee, ma ha contratto con il Torino per altri due anni e i contratti devono rispettarli tutti quanti, non deve farlo mica solo Cairo. Ora dipende da lui”. Prima però il difensore “deve chiedere scusa alla società e alla squadra. Dopo la partita con il Wolverhampton, nella quale N’Koulou non ha fatto una prestazione eccezionale, basti pensare al terzo gol subito, – dice Cairo – il mister lo ha chiamato per analizzare gli errori commessi, lui ha risposto, ‘Non c’è bisogno, li conosco già, non c’ero con la testa‘. Caspita, poteva dircelo il giorno prima, così avrebbe giocato Bonifazi, o Bremer o Izzo centrale, e magari prendiamo un gol o due in meno”. Cairo ha rivelato un accordo con la Roma dell’ex ds granata Petrachi: “con la società giallorossa c’è un impegno scritto: per ogni contatto con un nostri giocatore deve pagare una penale di 900 mila euro”. Infine, una frecciata a Maxime Nana, procuratore di N’Koulou: “Il 17 agosto l’ho incontrato a Forte dei Marmi, abbiamo parlato per 4 ore, gli ho proposto l’allungamento del contratto, di dargli più soldi e questo è il ringraziamento…”.
Caso Nkoulou, la Roma risponde al Torino: il duro comunicato del club giallorosso