Genoa-Fiorentina è terminata 2-1, ancora nessuna sconfitta per i liguri mentre sono già due su due per i toscani. Al termine del match, ai microfoni di Sky, le parole degli allenatori.
ANDREAZZOLI – “Siamo soddisfatti. Avevamo chiaro il modo come affrontare la Fiorentina e l’abbiamo fatto bene. Era la prima volta che giocavamo davanti al nostro pubblico e ci tenevamo a fare bella figura. Siamo stati bravi e anche belli in alcuni momenti della partita di stasera. Kouamé? E’ un interprete importante: deve migliorarsi dal punto di vista tecnico per arrivare dove può e deve arrivare, ovvero in doppia cifra. Le partite stanno in equilibrio anche sui piccoli particolari: quando non riesci a concretizzare più volte il 3-0 e poi arriva un gol degli avversari, su rigore, qualche fantasma, la stanchezza e un po’ di ansia ti portano a soffrire sino alla fine. Inoltre, ci sono sempre gli avversari ed era anche logico attendersi un po’ di sofferenza sino all’ultimo secondo”.
MONTELLA – “La squadra ha iniziato bene la gara nei primi dieci minuti. Poi a metà del primo tempo ci siamo un po’ persi. Nella ripresa pure abbiamo iniziato bene ma poi abbiamo avuto un calo e il Genoa ha legittimato la vittoria. Nel finale, dopo il loro 2-0, abbiamo rifatto le cose giuste e abbiamo rischiato anche di pareggiare. Dobbiamo capire le cause di alcuni cali e i problemi che abbiamo accusato oggi contro un buon Geno. Abbiamo puntato su ragazzi giovani, siamo consapevoli dei rischi che corriamo con questa formazione. Di certo dobbiamo imparare a stare più attenti sulle palle inattive. Dobbiamo mantenere l’entusiasmo che c’è al momento a Firenze. Servono risultati e qualche buona prestazione, da fare mantenendo sempre la nostra identità. Per fortuna chiude pure il mercato e potremo lavorare con un po’ più di serenità. Per avere una chiara identità ci vuole del tempo. Questo lo abbiamo chiaro tutti. Lavoriamo insieme da poco tempo: abbiamo sedici giocatori nuovi. Sono rimasti solo in cinque rispetto alla formazione della passata stagione. Di sicuro vorrei che la mia squadra comprendesse meglio la varie fasi del match. Pulgar si sta adattando molto bene da interno. Può giocare anche in un centrocampo a due con Badelj ma al momento non ci possiamo permettere di giocare con due esterni molto offensivi e con soli due uomini nel mezzo del campo. Il mercato? Non parlo di queste cose. La società conosce le esigenze della squadra. Se faremo qualche altra operazione in entrata bene; altrimenti lavoreremo con la rosa a nostra disposizione”.