Milan-Inter, la prima volta non si scorda mai: da Liedholm a Mourinho, ora tocca a Giampaolo e Conte

Manca poco all'attesissimo derby di Milano. Prima volta per Giampaolo e Conte, ma nella storia sono stati tanti al debutto nella stracittadina

CalcioWeb

Il primo derby di Milano è come il primo amore: non si scorda mai. Sarà la prima volta per Marco Giampaolo e Antonio Conte. I due arrivano da imbattuti nei derby giocati a Genova e Torino. Una partita che fa storia a sé, frase retorica che descrive bene cosa significa derby a Milano. Ma Giampaolo e Conte non saranno i primi debuttanti. Nel novembre del 1952 l’Inter di Alfredo Foni difese streuamente per 85 minuti e a un soffio del fischio finale piazzò la zampata decisiva con Benito Lorenzi. Helenio Herrera non lo dimenticò mai: il 20 novembre 1960 tutti gli dicevano che non poteva continuare a spedire i suoi all’attacco. Una tattica più prudente e derby vinto 1-0, con gol di Armando Picchi. Nell’ottobre del 1961 fu la prima volta di Nereo Rocco, che aprì con una vittoria. Nel 1964, il Barone Nils Liedholm esordì con un pareggio per 1-1, firmato da Altafini e Corso. Nel 1977 andò male ad Eugenio Bersellini sulla panchina dell’Inter: 3-1 firmato dalla doppietta di Buriani e dal gol su rigore di Rivera.

Il 12 ottobre 1986 fu la prima volta nel derby per Giovanni Trapattoni, almeno da allenatore. Seduto sulla panchina dell’Inter, il Trap non andò oltre lo 0-0. L’esordio di Arrigo Sacchi fu più felice: il 20 dicembre 1987 conquistò la vittoria sfruttando una clamorosa autorete di Riccardo Ferri, famosa ancora oggi. Fabio Capello partì con un pareggio per 1-1 con i gol di Van Basten e Klinsmann. Ancelotti cadde sotto i colpi di Bobo Vieri. E che dire del primo derby di Mourinho? Nel 2008 lo Special One venne sconfitto dal gol di testa di Ronaldinho, uno dei pochi lampi del brasiliano all’ombra della Madonnina. Domani toccherà a Giampaolo e Conte. Chi sarà il re del derby?

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