“Gara decisiva? E’ importante ma il calcio non è questione di vita o di morte“. Igor Tudor, tecnico dell’Udinese, evita di caricare troppo la sfida di domani contro il Bologna. I friulani, dopo la vittoria all’esordio col Milan, hanno raccolto tre sconfitte e un pari. A preoccupare è il dato in attacco: zero gol segnati nelle ultime tre gare. “In fase difensiva siamo tra il sesto e il settimo posto per minor occasioni concesse – ci tiene a sottolineare il tecnico croato – Statisticamente parlando, dobbiamo lavorare in attacco. Negli ultimi 25 metri tutti i giocatori devono essere degli attaccanti. Organizzare la difesa è più semplice e dipende più dall’allenatore, l’incisività in attacco è più imprevedibile e dipende da quanto fanno la differenza i giocatori. Bisogna attaccare e segnare stando attenti a non sbilanciarsi. Il mio compito è trovare questo equilibrio”. Sul reparto offensivo, Tudor aggiunge: “Lasagna, Okaka e Nestorovski si sono allenati regolarmente. Anche Pussetto, nonostante abbia avuto un problemino al ginocchio, oggi farà parte del gruppo nella rifinitura”.
Non ci sarà Teodorczyk, che “ha avuto un risentimento muscolare, ma una volta recuperato sarà un elemento importante per noi come gli altri attaccanti”. Tudor rivolge un pensiero al collega Mihajlovic che sta proseguendo la sua battaglia contro la leucemia: “Gli siamo tutti vicini”, Infine, il tecnico dei friulani mette in chiaro che non c’è una minaccia in particolare da disinnescare, a partire da Orsolini, “un elemento offensivo di qualità in una squadra organizzata”.