Qualificazioni Euro 2020, occhi puntati sulla Francia: i Campioni del Mondo rischiano una clamorosa eliminazione

Altra importante giornata di qualificazioni. Impegno ostico per la Francia di Deschamps, che affronta in trasferta l'Islanda

CalcioWeb

Le qualificazioni per l’Europeo del 2020 sono agli sgoccioli. Tra un mese o poco più si sapranno le squadre che prenderanno parte alla prima manifestazione Uefa itinerante. E per tante big che sembrano avviate in scioltezza alla fase finale, ce n’è una che sta incontrando difficoltà e che rischia clamorosamente di mancare l’appuntamento. E’ la Francia, campione del mondo, di Deschamps. I transalpini hanno avuto un sorteggio non semplicissimo. Si sono trovati, infatti, nel gruppo H insieme a Turchia, Islanda e Albania, oltre che con Moldavia e Andorra, le più deboli del girone. L’Islanda, in particolare, ha avuto una crescita esponenziale negli ultimi 4-5 anni. I nordici si sono qualificati per la prima volta alla fase finale di un Europeo nel 2016, arrivando addirittura a centrare i quarti di finale, e di un Mondiale nel 2018, ben figurando in un girone che comprendeva i futuri vice-campioni del mondo della Croazia, l’Argentina di Messi e la sempre temibile Nigeria. Attualmente l’Islanda si trova a 12 punti, ma giocherà questa sera proprio contro la Francia, distante solo 3 punti. Impegno casalingo per i ragazzi della terra del fuoco e del ghiaccio, imbattuti nel proprio Paese fin qui e vogliosi di appaiare i campioni del mondo a quota 15, anche per vendicare il cocente precedente. Fu, infatti, la Francia a metter fine al cammino islandese all’Europeo del 2016.

L’altra sorpresa del girone è la Turchia. Quindici punti per le “stelle crescenti”, guidate da Şenol Güneş. Unica sconfitta per i turchi arrivata in trasferta contro l’Islanda, per il resto 5 vittorie, tra le quali il 2-0 ai francesi del giugno scorso. La Turchia affronterà l’Albania, per ora quarta forza del girone a quota 9. In caso di vittoria i turchi potrebbero essere con un piede all’Europeo, dopo anni bui per la nazionale.

La situazione attuale nel girone H

GIRONE H

  1. Turchia 15
  2. Francia 15
  3. Islanda 12
  4. Albania 9
  5. Moldavia 3
  6. Andorra 0

Pericolo scontri diretti per la Francia

Un fattore che potrebbe risultare determinante in questo raggruppamento è quello relativo al calendario. I francesi avranno tre scontri diretti, di cui due fuori casa. Già affrontata Andorra (sia in casa che in trasferta), la Francia, di qui alla fine giocherà, in ordine, contro Islanda, Turchia, Moldavia e Albania. Il primo e l’ultimo incontro della serie saranno in trasferta, su due campi molto difficili. Ecco perchè la partita di stasera in Islanda diventa davvero decisiva.

Cosa può sfavorire la Francia?

Il fatto di non avere il supporto del pubblico amico può essere sicuramente uno svantaggio. L’unica sconfitta dei transalpini è arrivata lontano dallo Stade de France, in Turchia. Un altro elemento di svantaggio potrebbe essere il fatto di aver già affrontato Andorra, mentre Islanda, Turchia e Albania dovranno ancora incontrarla e potrebbero essere 3 punti facili per tutte le dirette concorrenti, almeno sulla carta. L’ultimo elemento da non sottovalutare è il periodo no di alcuni calciatori francesi. Pogba sta vivendo un momento di flessione con il Manchester United, tant’è che non è stato convocato e il suo apporto mancherà certamente, Griezmann non sembra essersi ambientato a Barcellona, Giroud continua a giocare poco al Chelsea, vista l’esplosione di Abraham. Infine, ci sono due situazioni abbastanza delicate. Mbappé ha dovuto rinunciare ai prossimi impegni della nazionale per via di un nuovo infortunio, l’ennesimo da un anno a questa parte. Lloris, portiere tra i migliori in Europa negli ultimi anni, sta vivendo il periodo più difficile della sua carriera, con diversi errori commessi con il Tottenham. A sostituirlo sarà Areola, che tutto ha dimostrato fuorché di essere un buon portiere. Deschamps si affiderà all’esperienza di Kanté e al momento di forma di Coman per provare a risollevare la Francia e trascinare magari anche Griezmann e Giroud.

Niente drammi comunque, perché quella della Francia non è una crisi. La qualificazione resta ampiamente alla portata dei “Bleus”, ma i rischi, come abbiamo visto, ci sono e sono parecchi. Fallire l’impegno di stasera potrebbe rivelarsi fatale. Un Europeo senza la Francia campione del mondo avrebbe meno fascino, anche se qualcuno in Italia esulterebbe per le sorti dei “vicini”, dimenticando, magari, che la stessa sorte toccò a noi due anni fa di questi tempi. E fummo costretti a guardare il Mondiale da spettatori e non da tifosi, vedendo peraltro i francesi esultare.

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