La Roma sta vivendo un momento tutto sommato positivo della stagione. Nonostante la sconfitta di Parma, i giallorossi si mantengono stabilmente a ridosso delle posizioni che garantiscono un posto nella prossima Champions League. L’obiettivo è certamente alla portata della squadra di Fonseca e la rosa sta dimostrando di avere le carte in regola per fare bene. Ma a tener banco in questi giorni sono le voci extra-campo. E’ trapelata nelle scorse ore la notizia secondo cui ci sarebbero dei contatti tra la Roma e alcuni potenziali investitori. Notizia che i giallorossi hanno confermato con un comunicato ufficiale sul proprio sito.
Il gruppo Friedkin fa sul serio. Alcuni emissari del gruppo texano si sono incontrati nelle scorse settimane nello Studio Tonucci, che da sempre gestisce gli affari di James Pallotta a Roma, con i rappresentanti della società giallorossa. La Goldman Sachs, banca d’affari internazionale, ha proposto da tempo ai potenziali investitori di entrare a far parte del club, attraverso un “teaser”: “Rara opportunità di possedere e controllare uno dei più prestigiosi club calcistici, sinonimo della città di Roma” e nelle scorse settimane qualcuno si è fatto avanti attraverso la Jp Morgan, una multinazionale americana. Quel qualcuno è proprio il gruppo Friedkin. Ma chi sono i nuovi potenziali proprietari della Roma? Di cosa si occupano? Chi è Dan Friedkin? Sono queste le domande alle quali proveremo a rispondere.
The Friedkin Group, guidata dall’imprenditore Dan Friedkin, ha base a Houston. Il magnate americano ha manifestato il suo interesse a più riprese. Già Pallotta propose al gruppo Friedkin di entrare a far parte degli azionisti della Roma, ma all’epoca c’era stato il rifiuto. Oggi le cose sembrano essere cambiate. Friedkin è tornato prepotentemente alla carica.
Dan Friedkin è re della Toyota negli Usa. Ha un patrimonio personale da 4,1 miliardi di euro. Tra gli interessi del gruppo ci sono sicuramente le auto, ma anche alberghi, cinema. Dan Friedkin ha rilevato il tutto dal padre, morto nel 2017. Piccolo excursus sulla vita privata. E’ sposato e ha quattro figli. Ha una licenza di pilota d’aereo che gli ha assegnato il raro privilegio, comune solo ad altri nove piloti civili, di prendere parte alla formazione dei voli acrobatici dell’Air Force. Il magnate americano è proprietario di tanti resort di lusso e organizza eventi di golf e safari. Si è laureato alla prestigiosa Georgetown University di Washington, e ha conseguito un master presso la Rice University. Si è occupato anche di cinema come produttore esecutivo di ‘The Square’, vincitore della Palma d’Oro a Cannes nel 2017, il film su Paul Getty e ‘The Mule’ di Clint Eastwood. Anche le ambizioni di manager di una squadra sportiva non sono inedite per Friedkin, visto che due anni fa ha tentato l’acquisto della squadra di basket Nba degli Houston Rockets.
Secondo Forbes, Friedkin si pone al 187° posto della classifica dei paperoni americani e al 504° nel mondo. La mossa di Friedkin sarà ora quella di versare i 150 milioni dell’aumento di capitale, entrando così a far parte del pacchetto dei soci di minoranza della Roma. In futuro il magnate americano potrebbe pensare anche di diventare azionista di maggioranza. Al momento, infatti, James Pallotta non pare intenzionato a cedere se non per una cifra tra gli 800 milioni e il miliardo di euro. Ciò che, invece, appare sicuro è il fatto che le strade di Friedkin e del club giallorosso, in un modo o nell’altro, ad incrociarsi. E si sa che tutte le strade portano a Roma…
