Continuano ad arrivare messaggi per Mario Balotelli. Dal mondo dello sport, da quello dello spettacolo, dalle istituzioni e dalle società di Serie A.
“Gli insulti razzisti a Mario? Ci siamo incontrati dopo la partita col Verona, sicuramente era triste e nervoso, credo sia una reazione normale: a chiunque fa male esser insultato, è una cosa brutta che fa male”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, Raffaella Fico, showgirl ex di Mario Balotelli. Luca Castellini, capo ultrà dell’Hellas Verona, ha detto che Balotelli non potrà mai esser del tutto italiano. “E’ un’uscita infelice. Mario è italiano a tutti gli effetti. E’ un peccato che non si riesca ancora ad isolare questi facinorosi, ci sta che poi si reagisca un po’ male perché è un continuo. Sono convinta che qualcosa stia cambiando però”.
Il Lecce “si schiera al fianco di Balotelli e condanna ogni forma di razzismo e discriminazione territoriale. Noi abbiamo scelto da che parte stare perché il calcio, che è il nostro sport, non ha nulla a che vedere con questi fatti. #noracism”. Lo scrive il club salentino sul proprio profilo Twitter.
“La procedura c’è, è riconosciuta e riconoscibile. Bisogna fare un passaggio culturale per capire come vogliamo che siano i nostri stadi e che spettacolo vogliamo visto che grazie all’arrivo di qualche giocatore a livello internazionale stiamo avendo maggiore visibilità internazionale rispetto a qualche anno fa”. E’ il punto di vista del numero uno dell’Associazione italiana calciatori, Damiano Tommasi.
“Con il ministro Spadafora piena sintonia sul razzismo”. E’ il contenuto della lettera mandata dal presidente della Figc, Gabriele Gravina, al ministro dello sport, Vincenzo Spadafora. “Mi auguro ci sia in tempi rapidi una partecipazione attiva nel gruppo Nazionale di Mario Balotelli: sarebbe un messaggio straordinario verso il mondo che pensa di scoraggiare l’avversario facendo espressioni di quel tipo”, ha invece detto Gravina in conferenza.
“Fortunatamente il razzismo non esiste nel calcio femminile ed è una cosa di cui dobbiamo vantarci, in questo senso siamo piccole ma anche grandi”. Così Cristiana Girelli e Alia Guagni dal ritiro azzurro di Coverciano dove agli ordini della ct Milena Bertolini stanno preparando le sfide di qualificazione contro Georgia e Malta. “E’ inconcepibile che alla soglia del 2020 si stia ancora parlando di un problema come il razzismo – ha proseguito la capitana della Fiorentina -. Bisogna assolutamente prendere dei provvedimenti seri e decisi, e concordo con la proposta avanzata da alcuni calciatori di abbandonare subito il campo in presenza di cori discriminatori dagli spalti”.
“Assurdo sentir parlare ancora di razzismo, non è passato molto tempo da quanto è successo in Inter-Napoli a Koulibaly, ora si è ripetuta la stessa cosa con Mario Balotelli, evidentemente bisogna fare qualcosa di più per combattere questo fenomeno”. Così, in collegamento con Sky Sport 24, David Suazo, ex attaccante di Cagliari, Inter, Genoa e Catania che oggi festeggia il suo 40esimo compleanno. “Certe situazioni le abbiamo vissute anche ai nostri tempi, a volte in campo e a volte fuori – dice l’honduregno riferendosi agli episodi di razzismo -, ma non c’era tutta questa attenzione mediatica, sono cose sempre esistite, ma adesso si sfrutta quest’arma per cercare di dire basta all’ignoranza, però bisogna fare qualcosa in più”.