Roma, Fonseca in conferenza: “Pronto a ridurmi l’ingaggio per avere meno partite. Turnover? Non è possibile”

Paulo Fonseca ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di Europa League contro il Borussia Monchengladbach

CalcioWeb

“L’importanza che diamo all’Europa League? Chi lavora nella Roma deve sempre pensare a vincere. Noi giochiamo sempre per vincere, non è importante qual è la competizione, ma vincere sempre la prossima partita. Domani giocheremo contro una grande squadra e dobbiamo pensare a vincere”. Così Paulo Fonseca, allenatore della Roma, alla vigilia della sfida in casa del Borussia Moenchengladbach. “Partita decisiva? Lo è più per il Borussia, ma è una partita importante per entrambe le squadre”, ha spiegato il mister giallorosso in conferenza stampa. “Se ci aspettiamo maggiori attenzioni dall’arbitro dopo l’andata? La questione è passata. Dobbiamo solo pensare a domani, a lottare tutti insieme per vincere”, ha proseguito.

Poi una battuta su Dzeko: “E’ molto importante per noi. Se sta giocando senza la maschera è un segnale che sta bene e che può giocare al 100%”. Sulla possibilità di schierare Florenzi più avanzato, Fonseca ha chiarito: “E’ pronto per giocare domani, ma non parlo dei miei colloqui con i calciatori. Lui può giocare in diverse posizioni, vediamo se giocherà domani oppure no. Il turnover? Penso che con tante partite se si può cambiare dei calciatori è importante, ma in questo momento per noi non è possibile cambiare molto. La verità – ha sottolineato il portoghese – è che se domani potessi, cambierei. Ma adesso non è possibile”.

“Se sarei disposto a tagliarmi lo stipendio per giocare meno partite? Sono disposto a tutto, anche a perdere del denaro per avere un migliore spettacolo”, dice Paulo Fonseca a proposito dei tanti impegni del calendario. “Anche a me, quando sono a casa, piace guardare le partite in tv, godere di uno spettacolo con i migliori giocatori. Invece – ha spiegato il mister giallorosso – si giocano troppe partite e da un punto di vista fisico questo comporta dei problemi, che impediscono alle migliori squadre di avere a disposizione i migliori giocatori. Ci sono il campionato, le coppe, nascono nuove competizioni come la Nation League. Questo va ripensato, va razionalizzato il calendario – ha sottolineato il portoghese – per organizzare il tutto al meglio ed evitare che problemi del genere si verifichino nei migliori club. Se fosse necessario, a tal fine, ridursi l’ingaggio, perché no?”.

 

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