Catania, nuovo comunicato della società: “Non è in programma alcuna smobilitazione”

Nuovo comunicato da parte del Catania sulla situazione del club. La società etnea ha fatto alcune precisazioni importanti

CalcioWeb

Momento particolarmente delicato in casa Catania, in virtù della situazione che sta vivendo la società dal punto di vista economico. Nel messaggio di auguri per le feste natalizie i calciatori rossazzurri hanno trovato l’invito a cercarsi una nuova squadra: “Il Calcio Catania Spa per la ben nota situazione debitoria non potrà far fronte agli adempimenti economici cosi’ come attualmente in essere – ha scritto il club ai propri tesserati -. La vita del Catania è primaria ad ogni cosa, ci sembra giusto che troviate una squadra che vi garantisca di soddisfare le vostre esigenze tecniche ed economiche”. La società etnea oggi è tornata sulla vicenda, prendendo posizione per le critiche ricevute al fine di rasserenare la tifoseria e fare alcune precisazioni: “Con riferimento ai messaggi recentemente inviati ai nostri calciatori e dopo un’attenta analisi delle reazioni, il Calcio Catania – scrive la società in un comunicato – ritiene opportuno precisare e puntualizzare presupposti, senso e motivazioni delle diverse comunicazioni privatamente inoltrate ai tesserati martedì 24 dicembre”.

“In premessa, è opportuno ribadire che ai nastri di partenza della stagione sportiva 2019/20 il Calcio Catania – scrive il club – si è presentato con un organico giudicato anche dagli addetti ai lavori altamente competitivo in chiave promozione, caratterizzato da un profilo impegnativo in termini di ‘monte ingaggi’. Parallelamente al maturare di risultati non in linea con l’obiettivo stagionale, nel corso degli ultimi mesi la dirigenza ha manifestato più volte e chiaramente alla squadra il programma relativo al ‘mercato’ di gennaio, in stretta relazione al responso della classifica del girone d’andata. Il Catania si ritrova in settima posizione ed è distante ben 21 punti dalla capolista, 11 dal terzo posto, 9 dalla quinta piazza. La media-punti nel girone d’andata è la peggiore, per i rossazzurri, dal ritorno in Serie C (2015/16) a oggi. A fronte di risultati estremamente deludenti, ai calciatori di un gruppo competitivo sulla carta, ma purtroppo non in campo, è stata offerta la possibilità di congedarsi: con chiarezza e coerenza rispetto a quanto più volte riferito agli stessi giocatori, è stata evidenziata la necessità di salvaguardare la capacità del Calcio Catania, fin qui sempre garantita, di corrispondere regolarmente gli emolumenti”.

“Con trasparenza, il nostro club – prosegue il Catania – non ha mai nascosto le difficoltà economiche, in parte derivanti dalla situazione debitoria da affrontare e in parte naturalmente collegate alla permanenza in Serie C, categoria da rispettare ma asfittica in termini di introiti e sostenibilità. Non è in programma alcuna ‘smobilitazione’: i calciatori che andranno a cercare altrove ciò che il Catania non potrà più garantire saranno naturalmente sostituiti con altri calciatori, che percepiranno ingaggi compatibili con la nostra situazione attuale, caratterizzata da introiti drasticamente ridotti anche in termini di incassi in occasione delle partite casalinghe, passati da circa 50.000 a circa 8.000 a partita, e nell’ambito della raccolta pubblicitaria. E’ la vita del Catania, per noi, il bene primario: le pur drastiche scelte compiute al solo fine di poter rispettare gli impegni, presenti e futuri, meriterebbero giudizi accorti e lucidi”.

Parole importanti anche da parte dell’ad Pietro Lo Monaco, ai microfoni di Radio Sportiva: “Non è una novità perché i giocatori sono al corrente della situazione da 1-2 mesi. Il Catania non è più in grado di sorreggerla, i debiti sono a livelli pazzeschi. In questi anni non abbiamo avuto un punto di penalizzazione, significa che con gli stipendi siamo a posto. Nessuno sta usando questa comunicazione come mezzo coercitivo, abbiamo solo voluto ricordare ai calciatori quale sia la situazione invitandoli a trovare altre soluzioni. La rosa che abbiamo allestito è altamente competitiva, ma ad oggi non è riuscita a rendere come ci aspettavamo. Il nostro atteggiamento è serio e sereno, la comunicazione era arrivata in via privata. La vita della società è primaria. L’unica realtà che si è avvicinata al Catania è quella rappresentata dal signor Follieri, il resto solo tutte chiacchiere. Catania è una piazza appetibile, chi vuole fare calcio troverebbe le condizioni giuste”.

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