Checco Zalone e il retroscena su Berlusconi: “Quando aprii la stanza e lo trovai con 7 donne…”

Il noto attore e showman Checco Zalone ha raccontato, in un'intervista, alcuni retroscena di suoi incontri con Berlusconi e Cassano

CalcioWeb

Il noto attore e showman Checco Zalone, in un’intervista al Corriere della Sera, ha rivelato alcuni retroscena su Silvio Berlusconi e Antonio Cassano. Ecco qualche spaccato del suo intervento.

“Sono stato una volta ad Arcore, a cena con Silvio Berlusconi, il figlio Piersilvio, il mio produttore Pietro Valsecchi, Giampaolo Letta e la mia compagna Mariangela. Era nata nostra figlia Gaia, e per festeggiare bevemmo solo vino di Gaja, il migliore del mondo. Alle dieci di sera Berlusconi si alza sospirando: ‘Scusate, ma devo andare a scrivere le memorie difensive del processo. Cosa mi tocca, a quasi ottant’anni…’. Un’ora dopo, completamente ubriaco, mi faccio accompagnare al bagno. Ma al ritorno mi perdo nei meandri della villa. Mi oriento ascoltando una voce familiare… entro in una stanza, e trovo Berlusconi con sette donne: la Pascale e le sue amiche. Tutte vestite”.

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“Se ho giocato a calcio? Nella Polisportiva Capurso. Che poi non si capiva come mai si chiamasse Polisportiva, visto che – giustamente – si faceva uno sport soltanto: il pallone. Giocavo centravanti, benino. Un giorno incontriamo il Bari. Noto questo bambino di sette anni, piccolo, brutto. Non ci fece toccare palla. Era Antonio Cassano. Ogni tanto ci sentiamo. Ha un senso dell’umorismo totale. Un pomeriggio mi chiama sul telefonino al mare. Sto facendo il bagno, e al mio posto risponde Gennaro Nunziante. ‘Ricchione!’comincia Cassano. E l’altro, paziente: ‘Non sono Checco, sono Gennaro Nunziante, il suo regista…’. ‘E sì, ricchione pure tu!’.

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