Beppe Iachini è tornato nella sua Firenze. Sfida importante per l’allenatore: riportare in alto la Fiorentina. Ad introdurlo in conferenza stampa è stato il direttore generale viola, Joe Barone: “Occorreva una svolta importante. Iachini è la persona giusta per rimanere legata ai nostri tifosi. Ha legato con la città e la tifoseria quando ha giocato in viola e conosciamo il suo massimo impegno sul lavoro. Sappiamo che dobbiamo intervenire sul mercato per migliorare la rosa. Abbiamo massima fiducia in Pradè e nel lavoro che sta portando avanti”.
E’ il turno del direttore sportivo Daniele Pradè: “Nessuno di noi si aspettava di essere in questa situazione. Ora voglio consapevolezza, la consapevolezza che ogni gara deve essere una battaglia, e sono sicuro che Iachini sia l’uomo giusto per questo. Sono felice di lavorare a stretto contatto con Iachini, persona leale e che ha voglia. Mi aspetto di vedere una reazione di responsabilità da parte anche di tutti i calciatori”.
Poi tocca a Iachini: “Mi auguro di poter ripagare la stima del presidente Commisso e di tutta la dirigenza. Sono molto felice di essere tornato in quella che considero la mia seconda casa, dove ho tanti ricordi e un rapporto di stima e affetto con tutta la città e i tifosi. Lavoro, lavoro, lavoro sono le mie parole d’ordine. Voglio una squadra organizzata in campo e – ha aggiunto – con uno spirito che vada sempre alla ricerca della vittoria. Chiedo ai miei ragazzi impegno e attaccamento alla maglia. Vogliamo ribaltare una situazione che negli ultimi tempi si è fatta difficile”.
“Dobbiamo cercare di capire perché la squadra ha avuto questo calo nelle ultime sette partite. Non ho la bacchetta magica, credo nel lavoro. Già delle idee ce le ho. Dovrò tirare fuori quello che i ragazzi hanno dentro. Non sono un allenatore integralista – ha aggiunto -, contano le caratteristiche dei giocatori. questa è una rosa che ha qualità e sono convinto che possono tornare a essere competitivi. I moduli sono numeri, conta l’interpretazione nelle due fasi di gioco. Non mi pongo obiettivi primari o secondari. la realtà della classifica è questa”.
“Una partita alla volta – ha proseguito l’allenatore – cercheremo di fare più punti possibile, e cercheremo di raggiungere posizioni più congeniali alla storia della Fiorentina, ma restiamo con i piedi per terra cercando di curare nel più breve tempo possibile la ‘malattia’ di questa squadra”. Parlando di Chiesa, il nuovo tecnico viola ha detto: “Chiesa è un ragazzo che devo ringraziare. Ho parlato con lui durante le feste. E’ stato al campo rinunciando alle vacanze, e questo dimostra che è un ragazzo di sani principi che ha voglia di fare il bene della Fiorentina. Recupererà in fretta. Può interpretare diverse posizioni in campo nei ruoli d’attacco. Sono convinto che ci darà una grande mano”.
Infine qualche parola anche sul mercato imminente: “Di mercato ancora non abbiamo parlato, ma le idee chiare le ho. Ne parleremo quando faremo il summit di mercato. Servono innesti per renderla più omogenea per la mia idea di calcio”.