Filippo Inzaghi e le sue manie: “Ecco cosa facevo quando giocavo nella Juve e nel Milan…”

L'ex bomber italiano ed attuale tecnico del Benevento, Filippo Inzaghi, si è concesso ai microfoni del 'Corriere della Sera' parlando anche del suo passato

CalcioWeb

Filippo Inzaghi si racconta. L’ex bomber italiano, attualmente tecnico del Benevento lanciatissimo verso la Serie A, si è concesso ai microfoni del ‘Corriere della Sera’. Ecco alcuni spunti interessanti.

“Io malato di calcio? A ogni livello. Quando giocavo nella Juve e nel Milan, i compagni il lunedì prendevano i tabellini di C1 e C2 e mi interrogavano. Dove gioca questo? E quest’altro? Non sbagliavo un giocatore. E nemmeno mio fratello. Ho un amore folle per questo mestiere. Mi piace tutto, adoro anche i sacrifici, se si possono chiamare così quelli che toccano a noi. E per me la categoria non conta: la A è uguale alla C, chiedo solo di fare ciò che amo. Sono stato felice a Venezia, anche a Bologna nonostante le difficoltà. E lo sono a Benevento. Questa è una gran bella società, di categoria superiore. Organizzata, seria, con un presidente eccezionale: Vigorito è una specie di papà. E con calciatori forti, ovviamente, perché senza quelli non vai da nessuna parte”.

“Il mio futuro lo vedo solo a Benevento. Nel 2017 il ds Foggia mi ha chiamato, avevo molte proposte, ho scelto Bologna. E mi ha cercato pure sei mesi fa, benché le cose per me si fossero messe peggio. Qui mi hanno dimostrato stima quando mi volevano tutti, ma anche quando non mi voleva nessuno. E questo non lo dimenticherò”.

Condividi