Ricordi ‘particolari’, metafore bizzarre. Spiega con un esempio ‘strano’, la sua prima avventura in Italia, Clarence Seedorf, che prima di aver fatto grandi cose con Real Madrid, Inter e Milan è partito dalla Sampdoria, squadra che lo ha fatto conoscere al nostro paese.
E proprio di quell’esperienza ha parlato l’ex calciatore olandese a So Foot. “Alla Samp ho dovuto rivedere tutti i miei principi di gioco, in Italia ho imparato a sopravvivere su un campo di calcio. Ricordo che a Genova i tifosi volevano vedere i giocatori correre dietro al pallone, per loro il pressing era questo. Così ho iniziato a correre dappertutto per dimostrare ai miei compagni, al mio allenatore e alla nostra tifoseria che ero anche io un ‘morto di fame“.