“Mi chiesero di non giocare la finale del Mondiale”, la confessione di Di Maria

Un retroscena che arriva quasi a sei anni di distanza. Angel Di Maria rivela un clamoroso episodio relativo alla finale del Mondiale 2014

CalcioWeb

Era il Mondiale del 2014,  Argentina e Germania si contendevano la Coppa. Angel Di Maria aveva accusato un infortunio ai quarti, contro il Belgio, ed iniziò la sua corsa contro il tempo per non mancare l’appuntamento con i 90′ più importanti della sua carriera. Dall’altra parte c’era però il Real Madrid, già pronto a vendere l’argentino e che cercava di tutelare il suo mercato con un gesto raccontato proprio dal ‘Fideo’ a ‘Telefe’. I Blancos, per evitare nuovi infortuni ancor più gravi per Di Maria, gli inviarono una lettera in cui gli chiesero di non forzare i tempi di recupero e quindi di non scendere in campo.

“I tre che conoscevano la verità – dice Di Maria – eravamo io, il dottor Daniel Martinez ed il ct Alejandro Sabella. Arrivavo con un problema dalla partita con il Belgio, non ero al massimo ma volevo giocare la finale, non mi interessava il rischio di non poter più giocare a calcio. Era infatti una delle cose che potevano succedere come conseguenza, però per me era la finale del mondo, la mia finale”.

“Sapevo che volevano vendermi – ha confessato Di Maria – ed infatti arrivò una lettera, Daniel me la passò e mi disse che era del Real Madrid, però non volli nemmeno leggerla e la strappai. Parlai con Alejandro, gli dissi piangendo che non ero al top. Sapevo che mi voleva bene e che voleva che giocassi, però cercava anche il meglio per la nostra squadra. Mi sottoposi alle infiltrazioni, provai il tutto per tutto ma dopo la riunione decise di schierare Enzo Perez al mio posto”.

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