Recupero Juventus-Inter, gli scenari: Marotta apre ad una soluzione

Recupero Juventus-Inter, le ultime indicazioni arrivano direttamente da Marotta. La situazione nel dettaglio sullo scontro scudetto

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C’è ancora grande incertezza sulle prossime giornate del campionato di Serie A e sul rinvio dei match che non si sono disputati nei giorni scorsi. La situazione più spinosa è quella che riguarda Juventus-Inter, le ultime novità arrivano direttamente da Marotta in un’intervista a Radio Anch’io. Esiste la possibilità di recuperare la gara il 9 marzo, con conseguente slittamento della 27esima giornata al 13 maggio. “Ho appreso di questa ipotesi dai media, ma sarebbe di buon senso. Prima però voglio vedere in assemblea mercoledì anche le altre due ipotesi che si faranno. Noi come Inter, dopo aver subito questa decisione abbiamo chiesto di convocare un’assemblea straordinaria per arrivare a una decisione armoniosa nel rispetto della regolarità, ci sono squadre che hanno saltato due partite come il Sassuolo. Non voglio polemizzare ulteriormente, ma quella che è stata una decisione per niente condivisa, è questo l’elemento di amarezza”.

“La data per Inter-Sampdoria? E’ un bel rebus, se l’Inter dovesse continuare nel cammino europeo non ci sarebbero più date e questo è incredibile. Non è lo spirito polemico, però, che voglio evidenziare, ma uno spirito propositivo purché si rispettino la sostanza e la forma. C’è anche la ventottesima giornata che oggi come oggi porterebbe a cinque partite a porte chiuse. Noi ripartiamo con la ventiseiesima o la ventisettesima, c’ è anche quella dopo. C’ è Atalanta-Lazio che è sottoposta a una diatriba dialettica. Ci sono tante valutazioni che vanno fatto attorno a un tavolo, con equilibrio e coscienza. Io sono molto fiducioso perché quando ci si trova tutti assieme il buon senso prevale perché al di là di certe valutazioni i dirigenti sono persone di responsabilità e coscienza”.

SUL CALENDARIO “Non è possibile che i nostri giocatori giochino nove partite a maggio, significa rischio di infortuni, modulare gli allenamenti in modo molto difficoltoso. Sono riflessioni che mancano all’ interno della Lega. Io non sono qui per chiedere la testa di chicchessia. Io sono qui per tutelare una regolarità del campionato, che si evince anche dal fatto che tutte le squadre devono disputare in un arco ristretto le stesse partite, non dovendo recuperare a fine anno. Io contesto il modo. E’ vero, c’ è una grande emergenza, ma dobbiamo convivere con il nostro mondo che tra l’ altro fa solo del bene alla nostra gente. Dà momento di spensieratezza a chi è costretto a stare in casa”.

Poi arriva il punto di vista di Malagò: “Sono state ore convulse, c’è una criticità e un contesto esterno storico più unico che raro, ma non perché in passato non ci siano stati momenti altrettanto complessi. Qui c’è un discorso temporale che mi sembra evidente non sia chiaro a nessuno, mi riferisco a quando la situazione verrà circoscritta. Sono entrate in campo molte ipotesi e come succede in questi casi qualche errore è stato fatto, non so se in termini di sostanza o comunicazione, ma il più grande errore che si può fare è se non si dimentica urgentissimamente tutto questo percorso delle giornate precedenti e non si prende una piega chiara e definitiva, e mi sembra, e spero, che questo possa avvenire da mercoledì quando qui al Coni si terrà l’assemblea di Lega”. Quindi, quando sarebbe meglio recuperare Juve-Inter? Il 9 marzo? “Ieri è uscita una linea di opinione che mi sento di caldeggiare, l’unica cosa da fare è procrastinare tutto il campionato in modo che non ci siano dubbi sulla regolarità. Il fatto di poter giocare Juve-Inter mi sembra un motivo di buon senso”. 

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