Sticchi Damiani: “Nessuno ha mai pensato di cristallizzare la classifica. Sfavorevole a playoff e playout”

Le parole del presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, in merito alle possibili modalità di ripartenza dei campionati

CalcioWeb

Il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, ha parlato a Radio Punto Nuovo del futuro del calcio italiano. “Noi presidenti ci sentiamo tutti i giorni e non abbiamo mai preso in considerazione la possibilità di cristallizzare la classifica attuale. Si deve completare questo campionato in qualsiasi modo, i verdetti vanno dati sul campo. Il problema non va considerato solo con le lenti delle società e dei calciatori, ma dell’interno sistema visto che lo Stato perderebbe uno dei suoi contribuenti maggiori. Stipendi bloccati? Il rischio c’è per tutti, è inevitabile. I ricavi sono dettati dai diretti televisivi che vengono completamente trasferiti nell’acquisto dei giocatori: se quell’entrata viene meno, gli effetti sarebbero disastrosi”.

Serie A? Vorremmo che ricominci entro i primi di maggio, così da finirlo entro il 30 giugno e da ridurre i danni al minimo. La vera domanda senza risposta è: ‘Se non chiudiamo il campionato entro il 30 giugno, lo blocchiamo con un impatto economico o è pensabile uno sforamento a luglio? Playoff e playout? Sono sfavorevole per tre ragioni. Innanzitutto, se si può tornare in campo per 6-7 partite di playoff, si può finire anche il campionato. Secondo, non è detto che risolverebbero il problema economico e finanziario e infine non darebbero valore e merito sportivo. Una cosa è certa: in campo non si torna se le condizioni di salute non sono perfette. Ricordo che in base all’ultimo DPCM i club potrebbero teoricamente allenarsi, non lo facciamo solo perché abbiamo deciso di seguire i medici sportivi”.

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