Amedeo Carboni, la passione per le moto e quel siparietto con Mazzone: “‘ndo c***o vai?'”

Si rinnova il classico appuntamento con la nostra rubrica "L'uomo del giorno". Protagonista di oggi è Amedeo Carboni, ex difensore di Roma e Valencia

CalcioWeb

Amedeo Carboni, classe 1965, è cresciuto nelle giovanili dell’Arezzo. In Italia ha vestito anche le maglie di Bari, Empoli, Parma e Sampdoria. L’esperienza più importante è stata nella Capitale. Oltre 200 presenze con la maglia della Roma, prima di trasferirsi in Spagna per l’avventura più bella e ricca della sua carriera. Diventa capitano del Valencia e vince una Copa del Rey, due edizioni della Liga, una Coppa Uefa e una Supercoppa Europea. Si ritira a 41 anni, al termine della stagione 2005-2006, dopo alcune stagioni da riserva. Per lui anche 18 gettoni in Nazionale. Dopo il ritiro è stato direttore sportivo del Valencia, opinionista e consulente allenatore di Rafa Benitez all’Inter.

Grande appassionato di moto. Possiede una Harley Davidson che porta sempre con sé. Ha vinto una coppa Uefa a 39 anni, il calciatore più anziano della storia a riuscirci. A Valencia è stato talmente importante, che quando ha smesso più di qualcuno, ha pensato di fargli fare il sindaco. Da direttore sportivo sfiorò il colpaccio Cristiano Ronaldo, come raccontò lo stesso Carboni a gianlucadimarzio.com: “Eravamo davvero vicini. Era la stagione 2006/2007, lui stava vivendo un brutto periodo a Manchester. Avevo un buon rapporto con Jorge Mendez e anche qualche mese prima ne avevamo iniziato a parlare. Lui e Cristiano erano molto ben disposti, anche perché il Valencia aveva alcuni grossi sponsor – Nike e Coca Cola – che contribuivano all’affare coprendo quasi metà del suo stipendio. Facemmo un’offerta allo United di 60 milioni di euro. Non furono sufficienti. Serviva un rilancio, ma il presidente non se la sentì”. Celeberrimo il siparietto con Mazzone, ai tempi della Roma: “‘Amede’, ma anche te vuoi annà avanti? Ma quanti gol c’hai in serie A che vuoi annà avanti pure te?’ “4, mister” ,’e allora ‘ndo c***o vai?‘.

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