Il dramma dell’ex arbitro di Serie A Marcello Cardona. Il racconto della battaglia contro il Coronavirus è stato veramente da brividi, ecco cosa ha dichiarato al Corriere della Sera.
“Ho vissuto momenti difficili, che mi hanno accomunato a quello che stanno soffrendo tante famiglie italiane. Devo solo dire grazie alla capacità e all’abnegazione degli ospedali che mi hanno preso in carico, prima a Lodi e poi il San Raffaele, stanno facendo un lavoro straordinario. E anche la vita che conduco, le mie passate esperienze da atleta probabilmente hanno rafforzato il mio sistema immunitario”.
LA MALATTIA – “Durante la gestione della zona rossa del Basso Lodigiano. L’1 marzo è emerso che un medico che partecipava alle riunioni in centrale operativa era positivo. Così abbiamo disposto il test per tutti. Il 5 marzo il risultato: positivo io e undici collaboratori”.
IL RICOVERO – “Ho avvertito le autorità sanitarie e tra sabato e domenica ho sostenuto gli esami all’ospedale Maggiore. La respirazione è improvvisamente crollata così mi hanno portato al San Raffaele, dove sono stato ricoverato in rianimazione con ventilazione assistita. Avevo un’insufficienza polmonare del 70 per cento”.