L’ex portiere della Roma, Gianluca Curci, si è raccontato in una diretta Instagram con calciomercato.com, svelando alcuni aneddoti del presente e del passato. Di attuale c’è qualcosa che, purtroppo, a lui non garba molto: “Come cucinano in Svezia? Lascia perdere… Sulla carbonara ci mettono bacon a fette e ketchup. Ho ancora i brividi”.
Poi si sposta sui bei ricordi in giallorosso, a partire dal debutto in prima squadra con Del Neri (“Ma quando parlava non si capiva, era velocissimo”) alla ‘strana’ febbre del primo portiere Doni qualche giorno prima della sfida di Champions League contro il Manchester United: “All’ora della merenda non vedevo Doni, quando mi hanno detto che avrei dovuto giocare io non ci ho creduto. La febbre? Così diceva, ma secondo me non era vero. Aveva paura di riscendere in campo dopo la brutta sconfitta dell’anno prima (il famoso 7-1, ndr). Alla fine abbiamo perso solo 1-0 con un gran gol di Rooney”.