“Si deve provare a finire il campionato di calcio, perché il calcio è un’azienda, ha un indotto di quasi cinque miliardi, ha un’importanza non solo economica ma anche sociale. C’è la necessità di provarci, pensando anche agli altri sport che spesso sono sostenuti dagli introiti del calcio stesso. Dobbiamo mettere in sicurezza i calciatori e coloro che operano affinché le partite si svolgano”. Sono le dichiarazioni di Paolo Maldini, il dirigente spera presto nella ripresa del campionato. In collegamento con ‘Che tempo che fa’ su Raidue, ha dichiarato. “Chi vince? Per la legge dei grandi numeri direi Lazio: la Juve ha fatto man bassa negli ultimi otto anni, prima o poi arriverà il momento”. Sul futuro: “La storia della mia famiglia col Milan è talmente lunga che difficilmente avrà una fine“.
SUL PROTOCOLLO – “Molte cose non vengono considerate, per esempio la salute mentale dei giocatori quando si parla di ritiro. Dopo aver fatto 60 giorni di lockdown, mandare gruppi di 25-30 persone in ritiro per altri due mesi non sta né in cielo né in terra e provocherà altri infortuni. È complicatissimo e difficile mettere insieme le parti. Ho partecipato alle ultime riunioni della Lega: c’è un’idea generale ben chiara, una coesione di intenti per ripartire. Questa idea va però trasferita alla Figc che la trasferisce al Governo: se questo fosse un unico tavolo composto dalla tre componenti sarebbe più facile arrivare a una soluzione che potrebbe portare alla ripartenza della Serie A”.