Moratti: “Agnelli non è come l’Inter? Nel 2006 fu una truffa…”. Poi l’aneddoto su Snejider: “Voleva il mio orologio”

L'ex presidente dell'Inter, Massimo Moratti, parla di 'Triplete', di calciomercato e del like di Agnelli di qualche giorno fa

CalcioWeb

L’ex presidente dell’Inter, Massimo Moratti, si è concesso ad un’intervista della Gazzetta dello Sport. Si è parlato principalmente dell’anno del ‘Triplete’, con un aneddoto in particolare sulla notte di Madrid:C’era Snejider pressante per avere un mio orologio che gli piaceva. E pensi che valeva un millesimo di quanto guadagnarono loro quell’anno e che di regali ne avevo già fatti abbastanza… Quanti meriti a Mancini? Tantissimi. Aveva costruito la casa negli anni precedenti. In Italia prima di lui non vincevamo, anche perché c’era una ragione molto importante… È un grande allenatore, come sta confermando in Nazionale. E pensare che decisi di prenderlo dopo che nel Natale 2003 mi regalò una maglia di lana dell’Inter con uno scudetto enorme e nel biglietto scrisse “Se vuole tornare a vincere, io sono a disposizione…'”.

“Lautaro può lasciare l’Inter? Se arriva Messi, ci sto. E se Leo è impossibile, al posto del Toro vorrei Dybala. Il like di Andrea Agnelli in cui approva di non essere come l’Inter e di non volere lo Scudetto a tavolino? C’è una leggerissima differenza. Allora si trattava di una truffa, qui di un virus che ha paralizzato il mondo”.

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