Moratti a 360°: “Rimpiango Cristiano Ronaldo e Dybala. Chiellini odia l’Inter? Quello può essere consentito”

Massimo Moratti, ex presidente dell'Inter, si è lasciato andare ai ricordi in un'intervista. Aneddoti e retroscena di mercato a farla da padrone

CalcioWeb

Dieci anni fa l’Inter vinceva il Triplete. Ospite de ‘La Politica nel Pallone’ su Gr Parlamento, l’ex presidente nerazzurro Massimo Moratti ha ricordato i bei tempi: Un anno bellissimo, dopo cinque stagioni molto buone. C’era grossa complicità, tutti volevano quel risultato ma non ne parlavano. Mi manca l’adrenalina che nel calcio hai costantemente e soprattutto il dialogo con la gente, ce l’ho ancora adesso ma allora c’era anche il modo di ripagarne l’affetto”. Oggi, all’Inter c’è la famiglia Zhang: “Ha sia il potenziale, sia la voglia di fare bene. Siamo in buone mani”. 

Nell’Inter di Moratti c’era Mourinho, ora al timone c’è Antonio Conte: “Sono professionisti serissimi, che lavorano tanto, ci mettono tanta intensità, hanno un senso del dovere notevole verso quello che stanno facendo. Conte è molto bravo come allenatore, ci spero molto. Mou forse ci terrebbe ancora a tornare ma non entro nella sua testa e poi dipenderà dalle offerte che gli faranno. Quello che manca è qualche giocatore di forte personalità in campo”.

Moratti così si addentra in questioni di mercato: Lautaro? Dipende dalla sua volontà, leggo che il Barcellona gli starebbe facendo delle offerte esorbitanti a cui è difficile dire di no. Haaland? Fa venire una voglia di prenderlo… E ancora deve esprimere il suo potenziale al 100%. Tonali mi piace, ma abbiamo già Sensi che è molto forte”.  Poi spazio ai rimpianti, su tutti Cristiano Ronaldo: “Me lo aveva consigliato Suarez (Luisito, ndr) ma costava troppo” e confessa di aver suggerito a Thohir di prendere Dybala ai tempi del Palermo: “È un giocatore che mi piace molto, ha tutto per conquistare la gente”.

Il sogno resta Messi: “Ancora oggi resta il più forte al mondo ma non si muove da Barcellona”. Da Moratti anche una battuta sull’autobiografia di Chiellini che sta facendo molto discutere. “È un ragazzo intelligente e un paio di battute sui compagni di squadra non gli sono venute bene. L’odio sportivo per l’Inter? Quello può essere consentito“.

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