E’ stato un ottimo calciatore, protagonista anche in Serie A. Stiamo parlando dell’ex Roma Amantino Mancini, ospite del consueto appuntamento con “Casa Sky Sport”, ha affrontato vari argomenti. “Abbiamo attraversato un periodo difficile che non è stato ancora superato. Ho visto la Bundesliga e mi ha fatto molto piacere, però diciamo che gli stadi vuoti portano un po’ di tristezza. Dobbiamo avere pazienza, ci vorrà tempo per ricominciare”.
LA ROMA E IL RETROSCENA – “Capello lo ringrazierò per sempre. Sono arrivato a Roma con tanto scetticismo. Ricordo il primo incontro con lui, mi chiese perché a Venezia non giocavo. Io facevo un grande lavoro sul campo durante gli allenamenti e lui mi ha dato fiducia sin dal primo giorno. E’ stato fondamentale per la mia carriera. Era un vero sergente. Tutti lo rispettavano. Con lui il lavoro era la cosa più importante”. Poi svela: “C’è stata la possibilità di andare alla Juventus. Mi voleva con lui, poi l’affare saltò”.
MILAN E INTER – “Il primo anno all’Inter è stato positivo. Avevo un ottimo rapporto con Moratti. Mourinho? Lui mi volle fortemente, poi però decise di cambiare sistema di gioco e le cose cambiarono. Riesce a tirare fuori il meglio da ogni calciatore. Era capace di creare una polemica anche dal nulla tutelando al massimo la squadra”.