“Protocollo fatto per non ricominciare il campionato”, Tavecchio sulla Serie A

Carlo Tavecchio, ex presidente della Figc ha parlato della ripresa del campionato di Serie A. Ecco perché è fondamentale tornare in campo

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“Questo è un momento delicato, il problema sanitario è stato devastante. Da un punto di vista operativo ci sono state situazioni incredibili, che alcuni stati europei hanno affrontato in altro modo e sono già ripartiti. Se il campionato non termina saranno guai sia da un punto di vista economico che legale. Se non si prenderanno decisioni definitive in questi giorni non capisco quando inizierà e finirà il campionato”. Sono le dichiarazioni di Carlo Tavecchio, ex presidente della Figc, ai microfoni di Radio Incontro Olympia. “Conoscono poco la situazione degli sport di squadra, il calcio in Italia porta tanti soldi alle casse dello stato. I fatti sono questi, senza calcio non c’è sport in Italia. Parliamo della terza economia del Paese, non abbiamo ancora capito quello che sta accadendo. Il Coni potrebbe fare di più? Non ha mai dato un contributo proporzionato al valore del calcio”.

IL PROTOCOLLO “Fatto per non ricominciare il campionato. Forse due o tre società sarebbero in grado di rispettarlo, è maniacale. Il problema è un altro, a questo punto se le società di A non sono in grado di rispettarlo, pensiamo a cosa può succedere in B o nel mondo dei dilettanti. Bisognerà aspettare il vaccino, quindi si parla di mesi e mesi”. 

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