Pochi secondi, il sorriso nei loro volti, la lealtà, la genuinità. C’è tutto. C’è tutto in un gesto che racchiude un passato nostalgico, che non c’è più: l’abbraccio tra Paolo Maldini e Gennaro Gattuso prima di Milan-Napoli di ieri, anche se privo di parole, vuol dire tanto e fa capire tanto. Fa capire cosa hanno rappresentato questi due “monumenti”, del calcio italiano prima che del Milan, sotto l’aspetto umano prima che sotto quello calcistico e professionale. In quei sorrisi, in quei volti, in quell’abbraccio, sono racchiusi anni e anni di soddisfazioni, di successi, di sconfitte, di gioie e di dolori. Di stagioni in cui loro, prima ancora dentro lo spogliatoio che in campo, rappresentavano l’asso portante di una società che primeggiava in Italia e in Europa. Quella stessa società che adesso non esiste più e che, dopo aver scaricato il primo, sta invitando il secondo ad un ridimensionamento che potrebbe anche voler dire addio. In alto la FOTOGALLERY dell’abbraccio, in basso il VIDEO.
Gattuso e Maldini ❤️#NapoliMilan pic.twitter.com/UeZVHyi802
— KLD⚡️ (@00_k7_) July 12, 2020