Fondare una squadra di calcio ed intitolarla ad un mito, ad un icona. Succede spesso con le squadre amatoriali. Ma c’è chi anziché ispirarsi ai classici giocatori o agli allenatori, ha deciso di andare oltre. L’Atalanta si era ispirata all’omonima dea della mitologia greca, ma c’è chi ha fatto di meglio e, per allinearsi ai tempi che corrono, ha scelto un’altra Musa: Sabrina Salerno, icona sexy famosa anche oltre i confini italici.
Cantante, showgirl e attrice di successo, Sabrina Salerno mantiene una forma invidiabile e una bellezza intramontabile nonostante i suoi 52 anni. E’ stata la prima artista italiana a guadagnare il terzo posto nella classifica del Regno Unito, divenendo un’icona sexy anche all’estero. Ha recitato in diversi film. Tra i titoli più famosi c’è sicuramente ‘Grandi magazzini’. Indimenticabile il duetto in ‘Siamo donne’, in coppia con Jo Squillo, diventata uno dei tormentoni anni ’80. Con circa 20 milioni di dischi venduti è tra gli artisti italiani che hanno riscosso maggiori consensi all’estero. In alto, per i pochi che non la conoscessero, alcune immagini nella nostra FOTOGALLERY.
L’idea dell’omaggio è di alcuni ragazzi 30enni di Siviglia, che hanno fondato la Società Sportiva Sabrina Salerno. Su Twitter è boom di richieste per avere le magliette, che già spopolano come chi le ha ispirate: sotto al nome campeggiano i lineamenti di una donna, riconducibili a quelli di Sabrina Salerno, mentre il motto è ‘Gloria e Disordine’.
L’obiettivo dei giocatori è quello di iscriversi ad un campionato amatoriale di calcio a 7. “Ancora non ce ne sono di disponibili a causa del Covid, ma appena si apriranno le iscrizioni cercheremo quello con il livello più basso. Siamo più interessati a trovare un tavolo al bar dopo la partita che a fare una transizione ordinata tra difesa e attacco. Ci piace il calcio, ma abbiamo un’età. La vita è una questione di priorità e la palla è la seconda più importante”, ha detto uno dei fondatori. Un altro, sempre a ‘Marca’, ha dichiarato: “Siamo tutti degli anni Ottanta e crediamo che Sabrina Salerno meriti un tributo, sentito e sincero, per la sua musica, per la sua bellezza e perché è apparsa nelle nostre vite proprio nello stesso momento in cui stavamo prendendo a calci un pallone per la prima volta. Una foto con la maglia celeste della società Sabrina Salerno sarebbe più emozionante che vincere una partita. Attendiamo quel momento, così come il debutto di questa squadra il cui motto è Gloria e disordine”.
Fossimo stati i fondatori avremmo osato di più con un motto spinto. Escludendo ‘Siamo donne’ visto che si tratta di una squadra maschile, ci saremmo buttati su un’altra frase, che riferita al calcio ci potrebbe anche stare: “Oltre le gambe c’è di più”.