Una proposta interessante ma che ha portato qualche polemica. Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova ha chiesto apertamente di vaccinare tutti i calciatori del campionato di Serie A contro il Coronavirus. Il messaggio è stato pubblicato sui profili social e ha alzato un polverone, tanti utenti hanno puntato il dito contro il dottore. La proposta è nata in primo luogo per mettere in sicurezza tutti i calciatori e permettere di giocare le partite senza rischi, ma in secondo luogo per mandare un messaggio nei confronti di chi è ancora scettico nel ricevere la dose. La mossa di vaccinare i calciatori può essere giusta, i tifosi sarebbero spinti ad emulare i propri campioni.
La proposta di Bassetti e la risposta alle critiche
Matteo Bassetti aveva inizialmente proposto: “vacciniamo tutti i giocatori di serie A ( che sono meno di 600…) quando ci saranno le dosi. Penso che adottare questa soluzione sia intelligente per tre motivi. Eviterebbe cluster che poi possono avere ripercussioni con il mondo che circonda ogni calciatore, si escluderebbero problemi al campionato con il rischio di rinvio di partite o peggio di interruzioni del campionato e si darebbe un segnale preciso agli scettici, cioè coloro che hanno dubbi sul vaccinarsi, con un esempio dato da chi ha un grande potere comunicativo e una profonda influenza su uno sterminato numero di persone. Faccio un esempio: se si vaccinasse Cristiano Ronaldo un campione assoluto e amatissimo, chissà quanti tifosi seguirebbero l’esempio… ovviamente la priorità restano gli anziani e i fragili in prima battuta, ma per fare tutto questo occorrono molti vaccini”.
Il messaggio ha portato più di qualche critica, Bassetti ha poi deciso di precisare: “come tutti sanno sostengo da tempo la vaccinazione per il covid con priorità per anziani, immunodepressi, fragili, disabili, operatori sanitari e di pubblica utilità, oltre che per il mondo della scuola e dell’Università. Per fare questo abbiamo bisogno di più vaccini di quelli che fino ad oggi sono stati disponibili. La mia proposta di vaccinare i giocatori di serie A, che sono in tutto 555, voleva essere un messaggio per chi è ancora scettico ( e ahimè sono tanti) e utile per evitare molti problemi di contagio nelle squadre che sono all’ordine del giorno. Quindi mi spiace aver urtato la sensibilità di chi giustamente sta aspettando il vaccino da chi avrebbe già dovuto fornirglielo. Chiunque ha diritto al vaccino a ogni età e situazione e io mi sto battendo per questo. Solo vaccinandoci tutti potremo vincere la battaglia”.