Inter, è un silenzio preoccupante

C'è preoccupazione in casa Inter per la prossima stagione, le strategie del club non sono entusiasmanti
CalcioWeb

La pressione è tutta sulle spalle dell’Inter. I nerazzurri sono i campioni d’Italia in carica e nell’ultima stagione hanno alzato moltissimo il rendimento, merito anche di Antonio Conte che riesce sempre a tirare fuori il meglio dai suoi uomini. Tanti calciatori sono saliti alla ribalta grazie alla stagione da assoluti protagonisti e la dirigenza ha già realizzato una plusvalenza molto importante, è il caso di Hakimi che è stato ceduto al Psg per quasi 70 milioni di euro. Si tratta di una perdita pesantissima per l’allenatore Simone Inzaghi che non potrà contare su un calciatore in grado di fare la differenza dal punto di vista della corsa, degli assist e anche realizzativo.

Inter, silenzio preoccupante

Marotta
Foto di Matteo Bazzi / Ansa

L’Inter non è riuscita a sostituire uno dei calciatori più importanti della squadra e l’inizio della stagione non è poi così lontano. Beppe Marotta ha parlato prima della compilazione dei calendari e le dichiarazioni non sono state entusiasmanti per i tifosi. Il sostituto di Hakimi continua ad essere un rebus, sono circolati alcuni nomi ma le trattative non sembrano entrate nella fase calda. In entrata è arrivato Calhanoglu, ma non è in grado di spostare gli equilibri. La dirigenza ha imposto il ridimensionamento ed è il motivo principale che ha spinto Antonio Conte ad un passo indietro. Sarà difficile confermarsi anche nella prossima stagione, i tifosi sono preoccupati. In campionato la Juventus è tornata alla ribalta con l’arrivo di Allegri, ma anche Milan, Atalanta, Roma e Napoli si candidano ad una stagione da primo piano. In Champions League l’ultimo risultato è stato pessimo e con una squadra sicuramente più forte di quella attuale e con un altro allenatore. E la prossima mossa potrebbe portare ancora di più i tifosi nella disperazione con Lautaro Martinez destinato a lasciare Milano. E’ un silenzio preoccupante in casa Inter. Non si registrano notizie, ma forse è meglio così, considerando la necessità della dirigenza di continuare ad incassare. Si preannunciano giorni ancora peggiori.