La parabola discendente di Arturo Vidal. Il cileno è stato uno dei centrocampisti più forti degli ultimi anni, in particolar modo si è messo in mostra con la maglia della Juventus, il rendimento più alto è riuscito a raggiungerlo con Antonio Conte in panchina. E’ stato un punto di riferimento del ritorno ad altissimi livelli della squadra bianconera, in particolar modo con Pirlo, Pogba e Marchisio ha formato un centrocampo da sogno. La prima esperienza veramente importante è stata con il Bayer Leverkusen, si è messo in mostra grazie alle sue qualità di inserimento e realizzative. La Juventus ha piazzato un colpo da novanta e le stagioni sono state di altissimo livello. Poi ha indossato le maglie prestigiose di Bayern Monaco e Barcellona.
L’esperienza all’Inter

L’esperienza all’Inter non può essere considerata all’altezza. Il cileno è stato richiesto espressamente da Antonio Conte, ma il rendimento non può essere minimamente paragonato a quello delle stagioni precedenti. Nel complesso ha messo in mostra qualche buona giocata, ma non è stato un uomo indispensabile anche a causa della condizione fisica non al meglio. Vidal è un classe 1987 ed è ancora in grado di garantire una o due stagioni a buon livello, ma dovrà provarci in una squadra diversa dall’Inter. Il cileno infatti non rientra più nei piani del club nerazzurro, sia per una questione tecnica che economica. L’addio di Antonio Conte è stato un primo passo verso il divorzio anche con il cileno, con Simone Inzaghi non sembra esserci feeling dal punto di vista tattico. In più l’ingaggio da 6,5 milioni di euro netti non è sostenibile per l’Inter, soprattutto in un calciatore che non riesce a fare la differenza. Il cileno si è già messo alla ricerca di una nuova squadra, l’ex Juve è in contatto con l’Inter per la rescissione del contratto. La decisione è stata già presa: VIa DALl’Inter.