Tre punti, indicazioni di formazione ma soprattutto un netto passo in avanti verso la qualificazione al Mondiale in Qatar del 2022. E’ stata una serata molto positiva per l’Italia che ha vinto agevolmente contro la Lituania nonostante l’emergenza di formazione. Il Ct Roberto Mancini è stato costretto a rinunciare a tantissimi titolari: da Emerson a Verratti, da Chiesa a Insigne e Immobile. I sostituti sono stati sicuramente all’altezza, in particolar modo si sono messi in mostra Kean e Raspadori, autori di due gol a testa. Bene anche il centrocampo con Cristante e Pessina che hanno garantito dinamismo, inserimenti e buona velocità. Adesso la strada verso la qualificazione al Mondiale è in discesa, tutto è nelle mani della squadra di Mancini.
Le indicazioni in attacco

La Nazionale italiana si è riscattata anche dal punto di vista realizzativo, contro Bulgaria e Svizzera sono emersi problemi in zona offensiva. I 5 gol contro la Lituania rappresentano un netto passo in avanti, ma deve essere presa in considerazione anche la forza dell’avversario. La Lituania non è una squadra all’altezza, mentre Svizzera e Bulgaria sono almeno due gradini sopra dal punto di vista tecnico e della solidità difensiva. Ecco perché le prestazioni di Kean e Raspadori devono essere prese con le molle. Stiamo parlando di due calciatori di grandissima prospettiva e che rappresenteranno sicuramente il futuro della Nazionale. Ma dovranno ancora dimostrare di essere pronti per altissimi livelli, il percorso con Juventus e Sassuolo sarà fondamentale per crescere dal punto di vista tecnico e della personalità. L’Italia ha bisogno del miglior Ciro Immobile, un calciatore di un’altra categoria ma limitato un po’ dalle idee di gioco di Mancini che non sfruttano moltissimo il lavoro della prima punta, soprattutto in fase realizzativa. Il centravanti deve partecipare alla manovra, sacrificarsi anche in fase di non possesso: Immobile nell’arco delle partite commette qualche errore dal punto di vista qualitativo perché non è bravissimo tecnicamente, con la Lazio invece sfrutta di più il lavoro dei compagni e si trova con più facilità davanti al portiere. Immobile sarà ancora il punto di riferimento dell’Italia, Kean e Raspadori avranno il tempo di crescere con calma.