Il Brighton è una bellissima sorpresa della Premier League, la squadra di De Zerbi gioca un calcio entusiasmante e si candida ad una stagione di altissimo livelli. Oggi è stato raggiunto uno dei punti più alti, il Brighton ha rifilato tre gol ad una corazzata come il Liverpool.
La sfida, incredibilmente, non è stata mai in discussione e si è conclusa sul netto risultato di 3-0. Dopo il primo tempo a reti inviolate, i padroni di casa si sono scatenati nella ripresa: i gol sono stati realizzati dalla doppietta di March e Welbeck.

Il caso Trossard
E’ scoppiato però il caso Trossard, attaccante del Brighton. Il calciatore è stato messo fuori rosa: “non giocherà contro il Liverpool”, aveva detto del belga il tecnico italiano prima della partita contro i Reds. L’attaccante non ha ovviamente gradito le parole del tecnico, definendo il comportamente di De Zerbi “umiliante”. “Leandro sa bene come la penso. Nell’allenamento prima della partita col Middlesbrough (sabato in FA Cup, ndr), quando ha capito che non avrebbe giocato, se n’è andato senza dire niente e questo non va bene. Lunedì gli ho parlato e gli ho detto chiaro che questo comportamento non mi piace”, le parole del tecnico.
Poi la versione del calciatore, attraverso il procuratore: “dopo il Mondiale, c’è stato un litigio tra Leandro e un altro giocatore in allenamento per futili motivi. Da allora l’allenatore non parla più con Leandro, comportamento che non è produttivo per l’atmosfera in squadra e non è un provvedimento per migliorarne le prestazioni. Lunedì scorso, l’allenatore ha umiliato Leandro di fronte al gruppo e gli ha detto che non voleva più vederlo. Un allenatore che non parla con un suo giocatore per 4 settimane è davvero incomprensibile. È lo stesso allenatore che ha indicato diverse volte che un trasferimento è la soluzione migliore”.
Oggi, dopo il match, proprio De Zerbi è tornato a parlare del caso. “Leo è un bravo ragazzo ed è importante per la squadra. Io sono l’allenatore: le porte sono aperte, ma le regole le faccio io”.