Il figlio di Cristiano Lucarelli, Mattia, è finito nei guai. Il calciatore del Livorno si trova ai domiciliari, come il compagno di squadra Federico Apolloni con la gravissima accusa di violenza sessuale.
La denuncia è arrivata da una ragazza americana di 22 anni, il ragazzo ha negato la violenza ed è stato difeso anche da papà Cristiano. La situazione si sarebbe aggravata dopo la pubblicazione di alcuni audio e video registrati in quella notte. “È stato bellissimo, dovremmo rifarlo”, è uno dei ricordi della ragazza sulla frase pronunciata da Mattia. E’ quanto riporta ‘La Stampa‘.
La ragazza non era lucida, con ogni probabilità a causa dell’alcol, la vittima ricorda solo qualche flash della serata “forse a causa di qualcosa che mi hanno fatto bere, ma ovviamente non ricordo”. I ragazzi si sarebbero scambiati volgarità e risate in auto, prima di arrivare a casa Lucarelli, “incitandosi a vicenda” e “trattandola come un oggetto” scriverà il gip nell’ordine di cattura.
“Non volevo assolutamente avere rapporti sessuali quella sera con nessuno di loro, tantomeno avere un rapporto sessuale di gruppo. Gli ho detto che ho un ragazzo, ho detto di no, che questo non poteva succedere. Muovevo la testa, continuavo a dire di no che avevo un ragazzo. E loro mi hanno detto: “Se ti ama comunque dov’è lui?”, la versione della ragazza.
I filmati
Nei filmati si vedrebbe l’americana non reggersi bene in piedi, i ragazzi in stato di agitazione: “Questa la si tr… in dieci”, “Qui parte lo stupro eh”. Nei filmati si vedrebbe la ragazza barcollare e fare fatica anche a salire le scale. La donna chiede di non essere toccata: “don’t stuck me… I’m not a fucking object”, ovvero “non bloccatemi, non sono un fottuto oggetto”. Ma il gruppo continua e si sente: “ragazzi, se lei supera questa porta qui è finita”, riporta ‘Il Giornale’.